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il mercoledì 24 aprile 2013 alle 17:28 - pubblicata da 11 anni
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La Shoah dei bambini... raccontata ai bambini - Lunedì 6 maggio ore 16.30

Autore: ISCOP/Biblioteca-Archivio "V. Bobbato"

Origine:

ISCOP, Istituto di Storia Contemporanea della Provincia di Pesaro-Urbino

Biblioteca-Archivio "Bobbato" Pesaro

Rete "Le Marche fanno storie"

 

 

Pesaro, lunedì 6 maggio ore 16,30

presso Biblioteca-Archivio "Bobbato" Pesaro

(Galleria dei Fonditori, 64-Centro Commerciale Miralfiore)

 

LA SHOAH DEI BAMBINI...

La persecuzione dell'infanzia ebraica in Italia 1938-1945 (Torino, Einaudi, 2013)

BRUNO MAIDA, Università di Torino

...RACCONTATA AI BAMBINI

Riflessioni e strategie per educare dopo Auschwitz (Milano, Franco Angeli, 2012)

RAFFAELE MANTEGAZZA, Università Milano-Bicocca

 

Saluto del Direttore Scientifico ISCOP, COSTANTINO DI SANTE

Introduce DONATELLA GIULIETTI, coordinatrice dell'attività didattica ISCOP

 

La storia della persecuzione antiebraica attuata dal fascismo tra il 1938 e il 1945 è  nota, ma raramente ci si è soffermati a riflettere su cosa abbiano significato quei sette anni per i bambini italiani. Per i bambini «ariani», cresciuti nell'educazione al razzismo e alla guerra, e, soprattutto, per i bambini ebrei, allontanati da scuola, testimoni impotenti della progressiva emarginazione sociale e lavorativa dei genitori, quando non della distruzione e dell'eliminazione fisica della propria famiglia. Da questa prospettiva - peculiare, e tuttavia indispensabile per comprendere l'essenza di una persecuzione razziale, dunque fondata propriamente sulla nascita - la storia che abbiamo alle spalle assume nuovi significati e stratificazioni. Il regime fascista iniziò ad attuare la discriminazione proprio dal mondo della scuola, e i bambini ebrei - prima espulsi, poi separati, esclusi ed infine internati - furono vittime tra le vittime. Una parte di essi fu poi deportata, gli altri dovettero fuggire e nascondersi per molti mesi. Bruno Maida ne ripercorre la storia attraverso i progressivi stadi della persecuzione, attento a cogliere non solo lo sguardo che l'infanzia ebbe di fronte al turbinio dei fatti, ma la portata politica di una ferita impossibile da sanare, se non, forse, in un profondo tentativo di comprensione. Sapientemente in bilico tra due registri - narrativo e storiografico - il libro si colloca in un filone d'indagine che vede crescere a livello internazionale l'interesse verso la storia dell'infanzia nel Novecento.

 

L'iniziativa precede l'uscita del testo didattico "Narrare l'assurdo. E' possibile parlare della Shoah ai bambini" frutto di un lavoro di sperimentazione condotto dalla sezione didattica dell'ISCOP con le scuole primarie e secondarie di 1° grado della Provincia di Pesaro e Urbino a partire dall'a.s. 2008-2009. Il testo raccoglie anche i contributi di esperti nel campo della storiografia, della didattica e della pedagogia che hanno collaborato alla costruzione dell'impianto teorico che sta alla base del percorso didattico.

 

Per informazioni:

Donatella Giulietti, responsabile dell'attività didattica dell'ISCOP (tel. 0721-451550  cell.338-3477262)