(in Dal tramonto all'alba. La provincia di Pesaro e Urbino tra fascismo, guerra e ricostruzione, a cura di A. Bianchini e G. Pedrocco, Clueb, Bologna 1995)

Introduzione

La vita di chiunque si presta alle più diverse interpretazioni [...]. Il passato di ciascuno di noi si può trasformare con la stessa facilità in una biografia di un amato uomo di stato o in quella di un delinquente[1].

Questa frase di Milan Kundera si riferisce alla possibile costruzione di una biografia personale fatta dagli altri o fatta dall’alto. Essa sembra porre, nel suo punto più estremo, tutto il paradosso dell’epurazione, dove l’identità di ciascun indagato sembra convergere tra l’autorappresentazione difensiva e gli indizi d’accusa. Il margine di giudizio non dipende tanto e soltanto dallo sforzo di credibilità dell’indagato quanto piuttosto dal peso delle circostanze esterne e dall’evolversi di queste nel giro di un breve periodo. Ai fini del giudizio il percorso biografico rischia di apparire assolutamente inessenziale.

Per queste ragioni quando si affronta il tema della defasci­stizzazione l’interesse va rivolto alle dinamiche e non agli esiti finali perchè l’epurazione italiana è stata un processo senza sentenza. I procedimenti di epurazione aprono uno squarcio sullo spaccato sociale di un paese apparentemente in transizione. Da una città all’altra si possono riscontrare frequenti affinità nello sviluppo dei procedimenti di epurazione, tanto che potrebbe apparire indifferente la scelta dell’area geografica dello studio[2].

L’epurazione nella parte occidentale della Germania ha posto problemi simili a quelli italiani sia in fase di progetto che in quella di realizzazione anche perchè entrambi i paesi hanno risentito l’impronta della matrice anglo-statunitense[3]. Occorre inoltre tenere presente che l’operazione legislativa di defascistizzazione dovette essere predisposta in tempi brevi e non fu preceduta da un reale confronto di posizioni tra le forze democratiche (...).

[1] M. Kundera, Amori ridicoli, Adelphi, Milano 1987, p. 34.
[2] Si potrebbe tutt’al più ipotizzare una maggiore omogeneità nella zona del centro-nord del paese. Evidenti motivi di richiamo con il fondo pesarese si trovano ad esempio nelle carte del Cln dell’Emilia Romagna, Categoria giustizia ed epurazione, conservate presso l’Istituto regionale Ferruccio Parri a Bologna.
[3] J. e G. Kolko, I limiti della potenza americana, Einaudi, Torino 1975, pp 162-165.