Mostra fotografica promossa da CGIL PROVINCIALE DI PESARO E URBINO su progetto scientifico e didattico dell'ISCOP e della BIBLIOTECA-ARCHIVIO “V. BOBBATO”
con il patrocinio della PROVINCIA DI PESARO E URBINO
Pesaro, 2-13 febbraio 2007
Sala Laurana di Palazzo ducale, P.zza del Popolo
orari d'apertura: 8,30-13,30 (per visite scolastiche su prenotazione)
16,00-18,30
progetto scientifico
Andrea Bianchini
testi a cura di
Andrea Bianchini e Luca Gorgolini
ricerca fotografica
Manuela Fabi e Danilo Conti
Per informazioni:
tel. 0721/451550 (Biblioteca "Bobbato")
cell. 338-9964632
e-mail: bobbato@provincia.ps.it
Presentazione
Il percorso fotografico è stato realizzato nell'ambito di un articolato progetto triennale promosso dalla CGIL provinciale, in occasione delle ricorrenze relative ai 60 anni della sua ricostituzione nel dopoguerra (2006) e ai suoi 100 anni dalla nascita (2007). L'intento della mostra non è quello di dar vita a un’esposizione di fotografia del movimento sindacale ma quello di proporre più complessivamente uno sguardo retrospettivo ampio e meditato su cento anni di lavoro nella provincia di Pesaro e Urbino.
L'idea di mettere al centro, il tema del lavoro è venuta dalla convinzione che lanciare uno sguardo verso questa realtà significa in qualche modo proporre una riflessione su cento anni di storia della società provinciale.
Una volta di più, ci si accorge subito che lo sviluppo della società provinciale, la sua faticosa rincorsa al benessere, è soprattutto una storia di lavoro. Le sue modificazioni, il suo sviluppo, la sua oppressività così come la sua capacità di essere strumento di realizzazione e miglioramento sociale degli individui, ricordano, una volta di più, la centralità di quel principio che i padri costituenti, giusto 60 anni fa, vollero senza indugio alla base della nostra convivenza civile.
In ottica storica è evidente che affrontare il tema del lavoro rappresenta gettare uno sguardo e ripensare un elemento essenziale nella vita di tutti gli individui. Il suo trasformarsi diviene per noi oggi specchio delle modificazioni del vivere individuale e collettivo, della socialità e dei rapporti tra individui. Il lavoro col suo portato di speranze e fatiche, di soddisfazioni e delusioni, elemento di cultura materiale e di scansione temporale della vita degli individui, diviene una lente per osservare e riflettere sul senso non solo del tempo passato ma anche del nostro tempo presente. Dal mondo contadino in cui il lavoro finisce per conformare l’intero orizzonte esistenziale della famiglia mezzadrile, al lavoro industriale, dal lavoro nel settore secondario al rapido processo di terziarizzazione tipico delle società post-industriali, dall’emigrazione di tanti marchigiani all’accoglienza agli immigrati provenienti da ogni parte del mondo.
Superando schemi storiografici astratti, la mostra richiama alla necessità di tornare a confrontarsi con le vite concrete degli individui che hanno vissuto e fatto nella loro quotidianità la storia di questo secolo e della società nella quale viviamo, proponendo un percorso dentro le speranze, paure, lotte, gioie e delusioni delle generazioni che ci hanno preceduto.
Le numerose immagini che compongono questo percorso, raccolte in un lungo arco temporale da un gruppo di lavoro composto da storici, ricercatori e fotografi che hanno scandagliato e contattato decine di archivi pubblici e privati, cercano di ripercorre, con tutte le lacune che sono tipiche di una mostra fotografica che si deve basare sul materiale reperibile e non più producibile ma solo scovabile (là dove conservato), le molteplici espressioni del lavoro nella provincia di Pesaro e Urbino, lungo un arco cronologico molto ampio caratterizzato dal secolo trascorso. Cento anni di storia segnati da profondissime e significative trasformazioni non solo economiche, ma anche sociali, di costume, politiche e di mentalità. La mostra è organizzata per sezioni che se in alcuni casi ricalcano le scansioni tradizionali della storia italiana (quali ad esempio il periodo giolittiano, la cesura fascista, la guerra e la ricostruzione) in altri cercano di essere più prossime ad uno sviluppo della realtà provinciale che manifesta modalità e tempistiche differenti rispetto al resto del paese.
Il “Progetto memoria” di cui questa mostra rappresenta una tappa, è un lavoro di ricerca in fieri, come sempre accade per lo studio della contemporaneità. Prevede anche la realizzazione di un portale internet dedicato al lavoro nella provincia di Pesaro e Urbino. Può essere quindi questa l’occasione per segnalarci materiali sconosciuti che potrebbero costituire nella banca dati informatizzata un utile integrazione al materiale esposto, coprendo le tante lacune con le quali ci si è imbattuti nella costruzione di questo percorso.