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1930-19391930-19391930-1939

1930

  • 30 gennaio – Muore in seguito ad un’aggressione fascista subita ad Urbania, l’ex popolare Londei.
  • In seguito alle ripercussioni della crisi del ’29 la Soc. Bancaria marchigiana, che aveva in provincia 8 agenzie fallisce, con un concordato al 45%; forti perdite si registrano ai depositanti soprattutto nell’area di Fano e Fossombrone.
  • Nel corso dell’anno e di quello successivo sono numerose le aziende che si trovano improvvisamente in gravi difficoltà finanziaria (la Fabbri tessuti e la Molaroni di Pesaro, la Carcano e C. di Cagli, tanto per citarne alcune).
  • 7 aprile – A Roma al Teatro Argentina viene rappresentata con l’interpretazione di Maria Melato il dramma “L’immagine” del commediografo di Acqualagna Antonio Conti
  • 30 ottobre – Rovinoso terremoto che colpisce la costa pesarese e fanese danneggiando una grande quantità di edifici, con danni per centinaia di milioni di lire. Tra questi il palazzo municipale di Pesaro che verrà successivamente abbattuto. Più di 2.000 operai trovarono lavoro nelle opere edilizie di ricostruzione.
  • A Fano si procede alla realizzazione del campo di aviazione che avrà negli anni successivi diversi ampliamenti, fino ad essere inaugurato ufficialmente nel 1940 alla presenza di Mussolini. Verrà poi reso impraticabile dai tedeschi durante la guerra.
  • Vengono promossi dei lavori di restauro nei centri minori della provincia: in questo anno si avvia il recupero del nucleo medievale di Piandimeleto. Nel 1933 sarà la volta della quattrocentesca chiesetta della Misericordia a Cagli.
  • Il pittore fossompronese Anselmo Bucci pubblica la raccolta di scritti “Il pittore volante” che vince la prima edizione del premio Viareggio.

1931

  • inizio anno – La situazione politica è caratterizzata dallo scontro tra le fazioni interne al fascismo provinciale. Lo svolgersi di alcuni processi per le malversazioni e scandali che avevano coinvolto numerosi personaggi del fascismo locale turba notevolmente il clima minacciando inoltre di portare alla ribalta rivelazioni esplosive e compromettenti. Tutti gli organismi politici, amministrativi, culturali e tecnici della provincia restano commissariati.
  • aprile – Si cerca di giungere ad una normalizzazione della situazione locale del Partito Nazionale Fascista. Il Commissario federale Gian Luigi Mercuri viene sostituito dal nuovo Segretario federale cav. Alberto Giombini. Ma quest’ultimo già il 21 luglio chiederà di essere sollevato dall’incarico; gli succederà il rag. Vittorio Cortiglioni.
  • maggio – Sale la tensione tra fascismo e organizzazioni cattoliche. A Fossombrone fascisti entrano in sacrestia ed attaccano due missionari di ritorno dalla Cina perché avrebbero biasimato alcuni aspetti del fascismo; ferma la protesta del Vescovo. A Pesaro un aderente alla “Gioventù francescana” viene aggredito e schiaffeggiato per non essersi voluto togliere il distintivo dell’associazione cattolica. A Fano forze di polizia e agenti vengono impiegati dai fascisti per un’azione tesa a chiudere tutte le sedi delle organizzazioni cattoliche. Vengono fermati e trattenuti alcuni dirigenti.
  • ottobre - Sulla scia del gesto estremo di Lauro De Bosis, che lancia con un aereo volantini antifascisti su Roma prima di schiantarsi in mare, gli stessi comunicati vengono riprodotti a Fano da Enzo Capalozza e diffusi in numerosi centri della provincia.
  • novembre – Enzo Capalozza viene arrestato assieme ad altri per i fatti del mese precedente.
  • 10 dicembre – A Parigi, improvvisamente e prematuramente muore il giovane scrittore Dino Garrone. Si era laureato a Bologna nel 1928 con una tesi su Giovanni Verga, poi parzialmente pubblicata dall’editore Vallecchi nel 1941, a cura di Luigi Russo.
  • settembre – In un clima di turbolenza politica, interna al fascismo locale, diviene Podestà di Pesaro Giuseppe Benelli. Gli obiettivi principali della sua azione amministrativa saranno la ricostruzione post-terremoto e il risanamento urbanistico dell’area ex-ghetto.
  • La crisi politica innescatasi in seguito agli scandali interni al Pnf e al successivo commissariamento si prolunga e anche il Preside del Rettorato provinciale Nazzareno Olmeda lascerà la carica. Gli succederà A. Michelini Tocci, esponente della grande proprietà terriera, artefice della campagna contro la fazione “riccardiana”.

1932

  • Estate – Si formano tra Pesaro e Fano una serie di nuclei clandestini comunisti. A Fano dove il gruppo è costituito da vecchi iscritti accanto a giovani come Bruno Venturini, Mario Bertini e Silvio Battistelli viene stampato clandestinamente il foglio ciclostilato “La Scintilla”.
  • giugno – Ad Urbino viene inaugurato il nuovo Dispensario di Igiene sociale che si troverà ad operare soprattutto nella cura del “grave flagello della tubercolosi”.
  • 31 agosto – Per sottrarsi all’imminente arresto il repubblicano Bruno Lugli espatria in Svizzera.
  • 27 ottobre – Col R.D. n. 2084 viene istituito presso l’Università di Urbino, dove già era attivo alla Scuola di Farmacia un corso di diploma, il Corso di Laurea in Farmacia.
  • Diviene Vescovo di Urbino mons. Antonio Tani che ricoprirà l’incarico fino al 1953. Si adopererà durante la guerra sia in aiuto degli ebrei perseguitati sia per preservare la città d’arte da distruzioni e saccheggi.

1933

  • gennaio – La linea ferroviaria Fano-Fermignano viene chiusa al traffico per scarso rendimento con provvedimento del ministero. La Società Tramvie e Ferrovie Padane, concessionaria privata della tratta, sostituirà il servizio con una linea automobilistica.
  • 31 gennaio - Viene scoperta l’intera organizzazione comunista di Fano e Pesaro. Vengono eseguiti una serie di arresti per propaganda “sovversiva” clandestina. Solo a San Pietro in Calibano di Pesaro sono ben 23 le persone tradotte in carcere. Nello stesso periodo si verificano altri arresti ad Urbino, Cantiano, Schieti e Macerata Feltria.
  • 13 aprile – Viene aggiornata la legislazione relativa all’ente OMNI. La Federazione ha costituito a Pesaro un Centro di assistenza materna e infantile che comprende un Refettorio materno, un asilo nido e un Consultorio ostetrico e pediatrico. Gestisce in tutti i Comuni della provincia i Consultori attraverso i quali, oltre alle visite gratuite, vengono somministrati gli alimenti e i medicinali prescritti. Nei principali centri, inoltre, ha attivato i Dispensari del latte.
  • 10 novembre – In seguito agli arresti di gennaio il tribunale speciale processerà 12 persone con l’accusa di aver contribuito a stampare e diffondere, soprattutto nelle caserme, manifestini comunisti e antifascisti in occasione del 1° maggio e del 7 novembre. 13 militanti deferiti al Tribunale Speciale. Condanne complessive per 70 anni di carcere.
  • 18 novembre – Durante uno dei suoi rientri in Italia, Adele Bei viene arrestata a Roma per attività clandestina comunista.
  • 24 dicembre – Prima giornata della Madre e del Fanciullo. Vengono distribuiti diversi premi di nunzialità e di natalità allo scopo di favorire anche nella provincia “l’incremento demografico ed il miglioramento della razza”.
  • A Urbino Armando Brasini viene incaricato di redigere il piano regolatore della città.
  • A Pesaro vincono il concorso per la realizzazione del Palazzo dell’Economia e del Commercio (attuale sede della Camera di Commercio) i progettisti Mario Paniconi e Giulio Pediconi. L’edificio inaugurato due anni dopo sarà assieme al Palazzo GIL (Gioventù Italiana del Littorio), al Palazzo della Provincia (1930) e alla Caserma Aldo del Monte (1938), tra le maggiori opere in stile Littorio della provincia.

1934

  • 19 luglio – Per costituzione del Pci, appartenenza allo stesso e propaganda comunista, vengono condannati dal tribunale speciale Adele Bei (18 anni) di Cantiano e Rodolfo Sarti (12 anni) di Apiro. L’attivista cantianese sconterà ben otto anni di carcere, aderendo poi alla Resistenza.
  • Viene adottato per la città di Pesaro il Regolamento edilizio; variato in parti non sostanziali, continuerà ad esplicare la sua efficacia fino al 1965, disciplinando le modalità di intervento edilizio, le principali norme di ornato, di decoro e di igiene ai fini della salubrità degli edifici stessi.
  • 3 marzo – Con il R.D. n. 383 viene varato il nuovo Testo Unico della legge comunale e provinciale. Gli enti locali perdono ulteriormente autonomia sottoposti a nuovi e più rigidi controlli. Il Preside della Provincia, precedentemente di nomina regia viene indicato dal Ministero dell’Interno.
  • aprile – L’Organizzazione del Dopolavoro provinciale, impegnata in attività sportive, culturali, ricreative e assistenziali, supera i 12.000 iscritti.
  • 28 ottobre – Viene inaugurato ad Urbino, accompagnato da un’intensa campagna propagandistica, il nuovo edificio adibito a scuole elementari, alla cui costruzione ha contribuito personalmente con un aiuto finanziario il Duce.
  • Diversi saranno gli edifici scolastici, soprattutto di livello elementare, concepiti in questi anni anche in alcuni centri dell'entroterra montano; tra questi segnaliamo il complesso scolastico di Sassocorvaro (1929), la scuola elementare di Pianello a Cagli (1934) e il progetto per una scuola comunale da erigersi a Pergola (1937), rimasto però irrealizzato.
  • A Pesaro viene costruito uno specifico Dispensario antitubercolare provinciale. La malattia aveva infatti causato grande allarme anche in sede politica, per tutti i primi anni ’30.
  • A Fano, in una stretta lingua di terra lungo la strada statale adriatica in prossimità della foce del Metauro, inizia l’edificazione dell’insediamento rurale di Metaurilia.

1935

  • gennaio – Si concludono i lavori per la costruzione della strada sul Monte Petrano.
  • Si ricostituisce per opera di alcuni operai della Montecatini e altri di San Pietro in Calibano di Pesaro un nuovo gruppo di cospirazione antifascista costituito principalmente di operai e studenti.
  • 3 ottobre – Vengono distribuiti a Pesaro da gruppi comunisti materiali propagandistici contro la guerra d’Etiopia.
  • 19-20 ottobre – A Pesaro vengono tributate ufficiali onoranze all’esploratore Antonio Cecchi presentato dalla propaganda fascista antesignano dell’impresa coloniale africana.
  • 18 novembre – Tutte le città e i paesi della provincia, come quelli italiani, espongono le loro bandiere come segno di protesta e di orgoglio nazionale contro l’inizio del periodo sanzionista per l’Italia, sancito dalla Società delle Nazioni.
  • Per tutto l’inverno si succedono iniziative civili e religiose a favore della impresa etiopica, con il rituale omaggio dell’oro alla patria. Al gennaio 1936, in tutta la provincia, risulteranno donate poco meno di 58.000 fedi nunziali.
  • dicembre – Alberto Giombini succede a Vittorio Cortiglioni nella segreteria federale del PNF provinciale.
  • Già allo studio dal 1930 viene approvato nella sua redazione definitiva il Regolamento di edilizia e pubblico ornato della città di Urbino. Composto di 49 articoli esso resterà in vigore fino al 9 novembre 1957.
  • Due imprenditori Pierangeli e Cangiotti, rilevano una vecchia fornace, posta su un'ansa del fiume Foglia alle porte della città di Pesaro. E’ l’inizio dell’attività della PICA, azienda nel settore dei laterizi, che avrà una grande espansione nel dopoguerra.
  • Diviene Vescovo della diocesi di Urbania mons. Giovanni Capobianco, era stato condiscepolo del futuro Giovanni XXIII e sarà l’ultimo vescovo residente della diocesi fino al 1965.
  • Si procede ai lavori di restauro del complesso dell’Eremo di Fonte Avellana che è definitivamente attribuito ai monaci Camaldolesi.

1936

  • 15 marzo – Arrestati nel febbraio, vengono deferiti al tribunale speciale i componenti della cellula clandestina comunista che aveva diffuso materiali propagandistici contro la guerra in Etiopia. Vengono comminate pene durissime: Oliviero Mattioli 16 anni, Pompilio Fastiggi 14, Giovanni Serafini 10, Alfonso Tomasucci e Alfredo Arceci 5 anni.
  • marzo – I volontari della provincia che andranno a combattere in Etiopia sono 209 unità. Nella campagna d’Africa cadranno 23 militari, 2 camicie nere e 8 lavoratori.
  • 5 maggio – All’annuncio dell’entrata di Badoglio ad Addis Abeba, a Pesaro, a Fano, a Urbino e in un po’ tutti i centri urbani e rurali della provincia, le vie vengono imbandierate e percorse da cortei con autorità politiche e cittadini inneggianti al duce e all’Impero.
  • giugno – Valentino Amadori, operaio metallurgico che assieme a Pompilio Fastiggi e Nazzareno Vichi aveva costituito una cellula comunista clandestina all’interno della fabbrica Montecatini di Pesaro, particolarmente provato dalle violenze successive all’arresto e dalla durezza del regime carcerario muore in carcere probabilmente togliendosi la vita. Amadori nel 1934, segretamente accordatosi con i compagni del gruppo, era riuscito a farsi nominare segretario provinciale del sindacato fascista dei metallurgici.
  • La miniera di S. Lorenzo in Zolfinelli, nel comune di Urbino, viene chiusa assieme ad altre ritenute poco produttive.
  • Viene realizzato il V tronco della strada Montefeltresca.
  • 19-23 agosto – Si tiene a Cagli il Congresso Eucaristico.
  • Al passo del Furlo la Milizia Nazionale Forestale scolpisce nella pietra, sulla sommità delle balze del Pietralata, una sagoma del profilo di Mussolini. Il manufatto verrà poi distrutto dai partigiani alla fine della guerra.
  • dicembre – A Pesaro nell’ambito delle azioni propagandistiche per la vittoria in Africa, viene inaugurata una sala cinematografica battezzata “Nuovo Fiore”, traduzione dall’aramaico di Addis Abeba.

1937

  • 27 ottobre – Il R. D. n. 2038 istituisce nell’Università di Urbino la Facoltà di Magistero; con la nuova facoltà l’ateneo feltresco allontana definitivamente lo spettro dello spopolamento, estendendo la propria capacità attrattiva sull’area emiliano-romagnola e in generale sul versante adriatico.
  • Vengono pubblicati i dati del censimento industriale. La miniera di Perticara con i suoi 1551 addetti risulta la più grande industria della provincia.
  • 16 luglio – Dopo aver aderito a Giustizia e Libertà ed essersi arruolato assieme al pesarese Renato Ortolani nelle brigate antifasciste di Spagna, cade a Villaneuva del Pardillo, il repubblicano pesarese Bruno Lugli.
  • A Pesaro viene realizzato l’ampliamento dell’ospedale S. Salvatore con l'aggiunta di due padiglioni simmetrici su disegno degli ingegneri Mochi e Camerini. All’ospedale di Fano viene aperta una “sezione dispensariale”, provvista “dell'attrezzatura necessaria per l'accertamento diagnostico della tubercolosi”.
  • A Fano viene realizzato il restauro dell'Arco d'Augusto. Dopo una lunga discussione in merito all'eventuale ricostruzione delle arcate superiori, prevalgono le istanze conservative che si limitano ad un consolidamento della struttura.

1938

  • Giunge ad Urbino il giovane docente di Letteratura Carlo Bo.
  • ottobre – In tutta la provincia in seguito all’adozione delle leggi razziali vengono avviate le pratiche di censimento e discriminazione nei confronti degli ebrei residenti. Dai tabulati prefettizi gli ebrei registrati in provincia risultano essere 119.
  • In seguito alla promulgazione dei provvedimenti razziali, all’Università di Urbino, Renato Treves e Cesare Musatti sono costretti ad abbandonare l’insegnamento. Altrettanto era stato fatto per gli insegnanti ebrei degli altri ordini scolastici esclusi dalla docenza in tutte le scuole della provincia.
  • Viene nominato Preside della Provincia l’avvocato fanese Sergio Rossi.

1939

  • aprile – Giovani della provincia più o meno volontari vengono condotti a Pesaro, aggregati al 111° Battaglione Camicie Nere e imbarcati per Valona nelle operazioni di annessione dell’Albania.
  • 31 ottobre – Raffaele Riccardi viene nominato Ministro per gli Scambi e Valute. Resterà in carica fino al 6 febbraio 1943.
  • luglio – Su denuncia di un privato, il procuratore della Corte di appello di Ancona apre un’indagine giudiziaria su presunti illeciti avvenuti nella gestione del Consorzio del Metauro di Fano. L’inchiesta coinvolge nomi eccellenti e verrà trasferita per competenza all’Alta Corte di Giustizia del Senato.
  • Si celebra ad Urbino il Congresso Eucaristico regionale e l’anno successivo si tiene il Sinodo diocesano.