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1900-19091900-19091900-1909

1900

  • 1° gennaio - Ad Urbino inizia a funzionare la luce elettrica.
  • 3-10 giugno – Elezioni politiche. In provincia prevale la tendenza "ministeriale"; per i liberali vengono eletti Ruggero Mariotti a Fano, Carlo Castelbarco Albani a Pesaro, Zannoni ad Urbino. A Cagli viene rieletto il repubblicano Angelo Celli.
  • 14 giugno – Umberto I nomina Giuseppe Vaccai, Senatore del Regno. Il 24 ottobre dell’anno successivo diventerà Presidente del Consiglio provinciale. Morirà nell’ottobre del 1912.
  • 23 dicembre – Viene approvata dal Parlamento nazionale la prima delle leggi antimalariche (n. 505) proposta dall’on. Angelo Celli. Con essa viene istituita la somministrazione statale del chinino.
  • La Provincia liquida i conclusivi finanziamenti per la realizzazione dell’ultimo tronco ferroviario della Fabriano-Urbino inaugurata nel 1898.
  • L’Unione Popolare Monarchica dà vita alla testata giornalistica "La Provincia di Pesaro e Urbino".
  • Nasce ad Urbino la Banca Cattolica dopo il fallimento sia della Banca Metaurense sia della Cassa di Risparmio. All’inizio del secolo, in provincia nasceranno nell’area cattolica numerose Casse rurali quali ad esempio quella di Frontone-S. Savino. Seguiranno nel 1902 quella di Cavallino di Urbino, nel 1903 quella di Mondolfo, nel 1904 quella di Candelara, nel 1906 quella di S. Pietro in Calibano.

1901

  • 18 marzo – A Pesaro l’amministrazione comunale approva il Progetto per la sistemazione delle aree di proprietà comunale adiacenti allo stabilimento balneare, piano particolareggiato dell’area costiera della città redatto dall’ing. Ugo Periani. Si prevede così l’urbanizzazione dell’area con la lottizzazione di quattordici isolati ai lati del nuovo viale dello Stabilimento (attuale viale della Repubblica).
  • 6 aprile – In un clima di risveglio delle istanze sociali anche in area cattolica, nasce ad Urbino «L’Àncora. Giornale cattolico quindicinale». Il sottotitolo cambierà più volte nel corso degli anni, seguendo le diverse fasi vissute dal movimento cattolico. Nel 1904, al momento della fusione con l’altro giornale cattolico democratico feltresco, "Il Giovine Montefeltro", diventerà, sull’onda murriana, "Quindicinale democratico-cristiano"; dall’aprile 1907 la connotazione democratica lascia il posto a un più neutro "Periodico di propaganda e di educazione cristiana" e, alla fine del 1912, tornerà ad essere "Quindicinale cattolico". Cessa il 16 febbraio 1913.
  • ottobre – "L’Aurora", giornale socialista, nato a Pergola e poi spostato ad Urbino, fondato il 1° maggio 1899 da Tito Barboni, diviene organo della Federazione intercollegiale Urbino-Cagli.
  • Il porto di Pesaro viene promosso dalla terza alla seconda categoria.
  • Nascono ad Urbino 7 nuove cooperative: due di consumo (una contadina e l’altra di minatori) e 4 di produzione e lavoro tra fabbri, calzolai, falegnami, sarti e muratori.
  • Viene terminato il tratto Urbania-Fermignano della strada Metaurense.
  • Il fanese Giulio Grimaldi fonda la rivista "Le Marche illustrate nella storia, nelle lettere, nelle arti", che nel 1906 verrà trasformata in un periodico di studi storici.

1902

  • 17 maggio – Nasce a Pesaro la testata settimanale socialista "Il Progresso", punto di riferimento importante della sinistra provinciale fino alla sua chiusura all’avvento del fascismo.
  • 20 luglio – Elezioni amministrative parziali comunali e provinciali. Buon risultato per i socialisti.
  • 13 agosto – Il M° Pietro Mascagni viene rimosso dalla direzione del Liceo Musicale Rossini e licenziato. Sarà l’inizio di una lunga querelle tra sostenitori e avversari del musicista di fama.

1903

  • 2 febbraio – L’on. Angelo Celli presenta in parlamento un’interpellanza in cui illustra la grave crisi economica della provincia mettendo in evidenza la continua e crescente disoccupazione e relativa emigrazione.
  • 17 maggio - Elezioni amministrative: a Pesaro si presenta una sola lista dell’Unione dei partiti popolari per cui entrano nel consiglio comunale 6 socialisti, 5 repubblicani, 13 aderenti ad altre forze politiche popolari; sindaco del capoluogo viene eletto Ettore Mancini di area socialista non iscritto al partito, secondo tra gli eletti risulta il ventinovenne Ugo Tombesi, diviene assessore anche il ventiquattrenne socialista Giuseppe Filippini.
  • 4 luglio – Nasce il settimanale cattolico promosso dalla Curia vescovile di Pesaro "L’Idea Cattolica sociale".
  • Il raccolto agricolo risulta di annata "disgraziatissima" e aumenta lo stato di forte disagio sociale tra operai e contadini.
  • agosto - Su richiesta della Camera di Commercio di Ancona, la Deputazione provinciale, ratifica l’anticipazione delle spese occorrenti per la costruzione della linea telefonica Ancona-Pesaro-Forlì-Bologna.

1904

  • 25 febbraio – Viene approvata dal Parlamento la legge concernente le nuove normative sull’assistenza sanitaria, sulla vigilanza igienica e sull’igiene pubblica, di cui l’on. Celli era stato relatore alla Camera.
  • 29 febbraio – La casa natale di Rossini a Pesaro viene riconosciuta monumento nazionale.
  • Nasce a Pesaro la società "Trezza-Albani", nata dalla fusione dell’azienda Albani con un’altra impresa che operava nel settore zolfifero. La nuova società potenzia anche la sezione metallurgica con la produzione di tubi di ghisa.
  • 29 aprile – Viene chiusa la miniera di San Lorenzo in Solfinelli perché improduttiva. Molti degli operai emigrano in Svizzera.
  • 30 maggio – L’on. Celli col sostegno di quasi tutti i parlamentari marchigiani presenta un’interpellanza al Presidente del consiglio perché la regione Marche, che vessa in "condizioni di miseria", venga inclusa nell’applicazione "di alcune leggi provvidamente votate a favore del Mezzogiorno".
  • 6 novembre – Elezioni politiche. Nel collegio Pesaro-Fossombrone i partiti popolari si presentano divisi: i socialisti candidano Andrea Costa (480 voti), i repubblicani presentano Eugenio Chiesa che ottiene 724 suffragi, i monarchici si affermano compatti con 1495 voti per il ministro uscente on. Rava, giolittiano, raccogliendo anche i consensi dell’elettorato cattolico. Rava però rinuncia optando per un altro collegio per cui nuove elezioni vengono indette per l’anno successivo. Il collegio di Cagli riconferma Angelo Celli. Viene eletto anche Angelo Battelli
  • Eventi metereologici causano ripetute frane e alluvioni con danneggiamenti agli edifici e alla rete di comunicazione; i danni più gravi vengono registrati sulla Fano-Senigallia.
  • Viene pubblicato a Pesaro ad opera di Ugo Tombesi il saggio Le condizioni economiche delle Marche, in cui si evidenzia la condizione di disagio economico e sociale in cui versa la regione ed in particolare le aree interne.
  • Diviene Vescovo della diocesi di Pesaro mons. Marco Paolo Tei, predicatore apostolico di Leone XIII e confessore della Regina Margherita.

1905

  • 26 febbraio – Elezioni politiche. Il fronte moderato si divide opponendo al repubblicano Antonio Pellegrini due candidati: il monarchico Romualdo Palberti noto massone anticlericale e l’avv. bolognese Raimondo Ambrosini, appoggiato dagli elettori cattolici. Al ballottaggio del 5 marzo i popolari optano per l’astensione facendo prevalere di misura il candidato repubblicano. Ma il neoeletto Pellegrini il 20 aprile inaspettatamente muore.
  • 12 maggio – Nuove elezioni. Il marchese romagnolo Alessandro Albicini prevale sul repubblicano marchigiano Augusto Bonopera (1.475 contro 1079 voti).
  • 23 luglio – Le elezioni comunali supplettive vedono il prevalere dei partiti del blocco moderato conservatore cosiddetti del "ritorno all’ordine". Il 28 la giunta popolare unitaria di Pesaro si dimette e il 27 agosto si va a nuove elezioni in cui prevalgono i moderati.
  • Dopo il passaggio di categoria si avviano i lavori di allargamento del porto canale di Pesaro; il bacino viene raddoppiato, dotandolo di uno specchio d’acqua capace di ospitare navi fino a mille tonn.
  • Amilcare Zanella viene nominato direttore del Liceo musicale "G. Rossini" di Pesaro.
  • Entra in funzione a Pesaro per iniziativa della ditta Liverani la prima centrale telefonica.
  • Nasce ad Urbino, la Società dell’Industria Femminile che si incarica di smerciare in varie città fra cui Roma i prodotti dell’artigianato femminile.
  • Il raccolto agricolo risulta particolarmente scarso a causa di cattive condizioni climatiche e grandinate. Si verificano manifestazioni e proteste contro la tassa focatico e di esercizio, che colpisce in particolar modo le famiglie.
  • La linea ferroviaria Urbino-Fabriano passa in gestione dalla Società per le Strade Ferrate Meridionali allo Stato, in seguito al decreto di nazionalizzazione delle maggiori tratte ferroviarie.

1906

  • Formazione nelle campagne della provincia di una serie di leghe mezzadrili che attraverso una breve ma incisiva lotta sindacale strappano agli agrari alcuni miglioramenti del patto colonico. Significative le lotte nell’area di Fossombrone e lungo la valle del Metauro. Anche nel pesarese vengono a maturazione i semi gettati in diversi anni di impegno dai socialisti Alfredo Faggi e dall’Avv. Giuseppe Filippini. Nel comune di Pesaro sono costituite le leghe di Calibano, Fabbrecce, Muraglia a cui fanno corona quelle di Candelara, Montelabbate, S. Angelo in Lizzola, Pozzo, Case Bruciate, Montecchio, Tomba, Gradara. A San Pietro in Calibano nasce la cooperativa di consumo; così come numerose altre, sorte in un po’ tutta la provincia, aveva l’obiettivo di calmierare i prezzi dei generi alimentari, contribuendo a migliorare il tenore di vita in particolare dei ceti popolari.
  • 15-16 marzo – Parlamentari marchigiani, umbri e laziali presentano al governo Sonnino, che stava varando i provvedimenti speciali per il Mezzogiorno e le isole, un Memoriale sull’Italia centrale in cui si invita l’esecutivo ad applicare alcune misure urgenti anche a favore della disagiata situazione marchigiana.
  • 29 aprile - Nasce ad Acqualagna Enrico Mattei, futuro intendente e tesoriere del Comando Generale della Resistenza in Lombardia e Presidente dell’Eni.
  • 5 maggio – Nella sede dell’Accademia Agraria di Pesaro a Villa Caprile si incontrano ufficialmente le rappresentanze dei proprietari terrieri e del comitato centrale delle leghe. Dopo due mesi di trattative il 4 luglio nel teatro della Pallacorda di Pesaro si giunge alla stesura del patto colonico che sancisce gli accordi raggiunti tra le parti.
  • 24 luglio – Vengono eseguiti una serie di arresti a danno di contadini e rappresentanti di leghe, per le agitazioni dei mesi precedenti a Fossombrone. Finiranno in carcere anche due tra i più attivi organizzatori socialisti del fossompronese Domenico Ricci e Serafino Baffioni.
  • novembre – Violenti piogge causano allagamenti e smottamenti con danneggiamento delle strade Fogliense e Urbinate. A Talamello la caduta di enormi massi causa la morte di un’intera famiglia.
  • ottobre – A Pesaro per iniziativa di Aroldo Della Chiara nasce a Pesaro la prima sala cinematografica del capoluogo, denominata "Ideal".

1907

  • 22 gennaio – Si apre presso il Tribunale penale di Urbino il processo che vede imputati gli organizzatori di leghe contadine Domenico Ricci e Serafino Baffioni assieme a 34 coloni della provincia. Il dibattimento si risolve con una piena assoluzione e il riconoscimento della legittimità delle lotte dei mesi precedenti.
  • 24 giugno – Viene istituito in provincia L’Ufficio del Lavoro, organizzazione dei lavoratori legata alle forze di area cattolica.
  • 27 giugno – Viene approvata la legge n. 386 con cui vengono istituite ufficialmente le nuove Soprintendenze ai monumenti. Le quattro province marchigiane, già dipendenti dall'Ufficio di Perugia, passano sotto la giurisdizione della nuova Soprintendenza di Ancona.
  • Viene edito a Cagli il saggio di Ugo Tombesi La questione marchigiana, con prefazione dell’on. Angelo Celli.
  • agosto – Viene ricostruita la croce monumentale sul monte Catria
  • In vari centri dell’entroterra, l’amministrazione comunale quale freno alla disoccupazione e all’emigrazione, delibera una serie di incentivi all’impianto di attività industriali. Ad Urbino, nasce quale consorzio misto pubblico e privato la Società della Nuova Filanda “Sanzio”, grazie all’interessamento dell’ing. Falasconi, industriale della farina e della pasta di Fermignano (nel 1922 l’azienda verrà rilevata dalla famiglia Giombini di Jesi e chiuderà nel 1934). Sempre ad Urbino, su patrocinio dell’imprenditore farmaceutico Oreste Ruggeri di Pesaro e di Ugo Fantoni di Padova nasce la “Fabbrica dei coltelli”, azienda produttrice di rasoi, coltelli e strumenti affini (rilevata dalla ditta comasca Visconti di Canzo nel 1913, chiuderà nel 1970) e l’anno successivo aprirà un pastificio della Buitoni. A Pergola, nasceranno due filande e una conceria.
  • A Pesaro viene terminato il Villino Ruggeri, esempio emblematico della stagione liberty pesarese. L’opera commissionata da Oreste Ruggeri, estroso imprenditore, è progettata dall’architetto urbinate Giuseppe Brega. A questa collaborazione si deve anche l’edificazione, sempre in zona mare e nello stesso periodo, di Villa Olga (dal nome della moglie di Ruggeri), elegante palazzina plurifamiliare destinata ad albergo e all’affitto balneare.
  • Compare in «Almanacco italiano», Pescatori dell’Adriatico di Giulio Grimaldi, una sorta di racconto antropologico nato da una ricerca in loco e da un attento studio sull’attività dei pescatori del porto di Fano. Lo scritto è un abbozzo preliminare del romanzo Maria risorta, che apparirà l’anno successivo.
  • Mercatino di Talamello viene eretto in Comune, strappando gran parte del territorio e della popolazione al centro di cui era gemmazione e prendendo il nome di Mercatino Marecchia: il provvedimento è anche un riconoscimento ad una realtà economica di rilevante dinamismo collegata alle miniere di zolfo di Perticara.

1908

  • Si estende il collegamento telefonico anche nell’entroterra. Urbino viene raggiunta dal servizio.
  • agosto – Anche sotto l’incalzare delle rivendicazioni avanzate dalle nuove organizzazioni del lavoratori della terra, nasce l’Associazione Agraria Pesarese che raccoglie i proprietari terrieri della provincia.
  • Nel tragitto Urbino-Pesaro la corriera a cavalli con diligenza viene sostituita con una linea automobilististica, grazie anche al contributo provinciale. Medesimo contributo viene deliberato a favore del Consorzio Automobilistico Cesanense per un servizio automobilistico Pergola-Senigallia. Negli anni successivi si attiveranno anche i collegamenti di servizio automobilistico di Pesaro con Mombaroccio e Macerata Feltria.
  • A Fano, che va affermandosi quale rinomata stazione turistica, si procede ad un sostanziale rimodernamento dello stabilimento balneare. Su disegno dell'ingegnere romano Salvatore Passeri si provvede alla ristrutturazione dei locali comuni destinati al ristoro e allo svago e si ricavano oltre 50 camere di soggiorno per i villeggianti.

1909

  • A Pesaro l’ing. Ugo Periani è responsabile tecnico del nuovo piano di ampliamento della città, che ha come artefice politico l'assessore ai lavori pubblici, il ferrarese Francesco Barilari.
  • marzo-maggio – Le elezioni politiche segnano la schiacciante vittoria dei “blocchi popolari”. A Pesaro Ettore Mancini opposto all’uscente Albicini vince con quasi il doppio dei voti. A Fano Giovanni Ciraolo candidato da un’alleanza dei partiti popolari batte il liberale Ruggero Mariotti. A Cagli Celli prevale su Emilio Storoni radicale presentatosi però con i moderati. Alle amministrative nel Comune di Pesaro diviene sindaco Ugo Tombesi, che riprenderà i progetti di ampliamento urbanistico. Resterà in carica fino al 1914.
  • Luigi Nicoletti pubblica a Roma, il volume L’emigrazione dal Comune di Pergola in relazione a quella di altri Comuni della provincia di Pesaro-Urbino, in cui viene affrontato in forma approfondita e scientifica il fenomeno dell’emigrazione dall’entroterra del territorio provinciale.
  • 10 agosto – Viene approvato dal Ministero il progetto per il tratto ferroviario S. Arcangelo-S. Leo.
  • Nella miniera di Perticara, camion con ruote in ferro sostituiscono i “birocci” trainati da muli o da buoi, nel trasporto dello zolfo.
  • A Pesaro viene fondata la Società operaia cattolica femminile.
  • Inizia una nuova fase di interventi, sui monumenti provinciali sotto la direzione del nuovo Soprintendente marchigiano l’arch. fabrianese Icilio Bocci. Sotto la sua supervisione vengono compiuti, oltre ai lavori di riadattamento del Palazzo ducale di Urbino, il restauro del salone malatestiano di Fano, il recupero parziale delle chiese di San Francesco e di San Giacomo a Pergola e il consolidamento della collegiata di Marcatello sul Metauro.
  • Esce il volumetto di prose del giovane scrittore pesarese Ercole Luigi Morselli Favole per i re d’oggi, che viene bene accolto dalla critica. L’anno successivo uscirà la prima opera da commediografo Orione a cui arriderà subito un grande successo e la prima rappresentazione al Teatro Argentina di Roma.
  • maggio – Sorge a Fano il Pontificio Seminario Marchigiano regionale. Vi si attiveranno i corsi di Teologia e Liceo. Nel 1923 inizieranno i lavori per il nuovo fabbricato ad esso adibito, situato sulla via Flaminia e che verrà inaugurato nell’ottobre del 1924.