Conferenza
Prof. CORRADO DONATI
Introduce Paolo Montanari Giornalista
Luigi Pirandello aderì al fascismo in maniera clamorosa, chiedendo la tessera del partito all’indomani dell’omicidio di Giacomo Matteotti. I suoi rapporti col regime, e con Mussolini in particolare, furono però alquanto turbolenti e si conclusero in maniera altrettanto clamorosa con la rinuncia ai funerali di Stato. Bisogna chiedersi allora quale furono le vere ragioni dell’adesione di Pirandello al regime di Mussolini, e soprattutto cercare di comprendere come la poetica dell’autore fosse ispirata ad una visione del mondo che è agli antipodi di quella promulgata dal fascismo.
La vicenda biografica dello scrittore siciliano nei travagliati anni del ventennio getta nuova luce sulle sue opere e in particolare sull’ultima, incompiuta e testamentaria, dei Giganti della montagna.
VENERDÌ 2 MARZO 2018 ORE 17.30
BIBLIOTECA BOBBATO
(Galleria dei Fonditori, 64 - Ipercoop Miralfiore, 1° piano)
PESARO