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Egidio Mascioli

intervista di Massimo Lodovici

Vorrei che si presentasse. I motivi della sua scelta di vita.
R. Io sono stato un operaio e sono di Cavallino (a 7 Km da Urbino), paese di minatori spostato verso la valle del Foglia. Le frazioni della classe operaia. Attorno a 2 miniere di zolfo (San Lorenzo e Calbornello) proprietà della Trezza Albani (discendenti di Clemente XI nato a Urbino). Dal 1600 la gente ha lavorato in quelle miniere. Da 9 anni i ragazzi lavoravano in quelle miniere: fanciulli sfruttati a sangue. I nostri operai hanno lavorato per secoli in quelle miniere. Nel 1890-95 (albori del socialismo) anche in Urbino gli operai hanno cominciato ad organizzarsi. Gli operai di queste frazioni erano i più emancipati. Le prime leghe sono sorte nel 1895-96. Società operaie, mutuo soccorso. E' nato il movimento operaio. 1898: grande dimostrazione di 1000 operai a Urbino per far rispettare il calmiere. 1915: di nuovo contro il carovita, la disoccupazione e la guerra. Grande emigrazione. Da lì è nato il movimento della classe lavoratrici, anche contadino. Il prete aveva un potere enorme (proprietà terriera, decima). Mia madre era ostetrica: io dopotutto un pezzo di pane ce l'avevo; mio padre e i miei fratelli maggiori erano minatori. Mio padre è stato sempre un emigrante: all'interno, in Belgio. Anch'io sono stato disoccupato, ho fatto il bracciante agricolo, l'emigrante, il minatore (in Sardegna nel 1938). Molti sono morti laggiù, altri morti in seguito di silicosi. Mi ricordo fin da bambino questi racconti, questi discorsi, questa situazione di sfruttamento. "In più si trovava sempre presente, si trovava sempre presente non il padrone ma anche il prete...Perchè dopo tutto quello che soffrivano la gente insegnavano solo, praticamente, a pregare, avere pazienza, aspettare tutto dalla divina provvidenza, a guardare sempre il cielo, e magari gli altri guardavano la terra dov'erano nati e portavano via la nostra produzione. Questa è stata tutta una lotta della nostra gente, in sostanza". E allora dopo la liberazione (1944) mi sono iscritto subito al Pci (settembre 1944). Lavorato in clandestinità, nelle Gap. Si lavorava in mezzo al nemico.

Principali aspetti biografici:
- segretario della Camera del Lavoro di Urbino nel 1949
- Sindaco di Urbino dal 1953
- presidente del consiglio d'amministrazione dell'ospedale di Urbino dal 1971

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