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1945

1 gennaio: Il CLN vota un odg che costituisce una sorta di memorandum per l'Amg (in precedenza il colonnello Nichols sul periodico "La Settimana" aveva lamentato lo scarso spirito di iniziativa dei pesaresi): epurazione, maggior libertà di circolazione per il rilancio di attività lavorative, acqua e luce, strade, lotta al mercato nero,, salari e costo della vita, giornali e radio, valle del Foglia ecc.. (Quaderni di resistenza Marche, n° 7, M. Savelli)

19 gennaio: Odg Dc nella seduta del CLN prov.: autosospensione degli esponenti Dc dal CLN, per presunte violazioni del patto di unità di azione fra i partiti ciellenistici (patto di unità fra Psi e Pci, propaganda politica dell'Udi, intemperanze in campo politico e sindacale). La frattura verrà ricomposta il 20 febbraio, con un nuovo odg, in cui fra l'altro si pone la possibilità di far revocare al CLN prov. l'esame del nuovo patto colonico e del progetto di sistemazione della valle del Foglia. (M. Savelli, op. cit.)

Gennaio: Annunciato l'inizio dello sminamento della valle del Foglia. Il Pci sollecita la costituzione di una coop. agraria (il progetta faceva parte anche del patto d'intesa fra Pci e Psi sottoscritto il mese precedente). (Ve 29.1)

27 gennaio. Filippo Bossi diviene direttore dell'Ufficio prov. del lavoro (UpdL), incaricato dall'ufficiale regionale maggiore Thomas Fisher. Nella sua prima relazione mensile lamenta la propaganda ostile della CdL e traccia una breve sintesi dello stato organizzativo dell'ufficio, sorto nel settembre del 1944 con compiti di collocamento di manodopera. (AUdL)

28 gennaio - 1 febbraio: Napoli: I congresso della CGIL. Ratificato il patto di Roma. Confermata alla segreteria la triade Di Vittorio - Lizzadri - Grandi.

4 febbraio: Costituita ufficialmente la Cooperativa valle del Foglia, proposta nell'assemblea contadina del 21 gennaio di S. Maria Fabrecce. Il progetto ("aziende agricole associate basate sui villaggi agricoli moderni"), pur dichiarandosi "nulla di rivoluzionario", raccoglie forse le suggestioni del "kolchoz", contro l'economia "individualista e anarchica" del vecchio sistema di sfruttamento mezzadrile, e si colloca in una realtà particolarmente provata dall'esperienza bellica in funzione sostitutiva-alternativa dell'inazione dei proprietari. (S 11.2, 18.3, 28.5. L'idea della ricostruzione della valle del Foglia, improntata su criteri cooperativistici e di pianificazione, sostenuti dall'intervento statale, è sollevata nella F del 2.12.44. Sull'evoluzione difficoltosa della vicenda - l'opposizione agraria al progetto della Federterra e la costituzione dell'antitetico "Consorzio val del Foglia" - v. S 14.6.46)

11 febbraio: Esce il primo n° de "Il Solco", che riprende , su scala prov. l'esperienza de "La Falce". Denunciata "una folla di disdette coloniche (...) date sempre senza serio motivo e specialmente contro contadini iscritti alle leghe o ai partiti di sinistra". Appello alla lotta contadina, contro la passività e l'aspettativa della manna. Istruzioni su come si costituisce una lega contadina. Leghe costituite nella prov.: 45 per 2.520 organizzati. (sul tema disdette v. anche S 18.3)

15 febbraio: Giuseppe Pieretti, direttore di zona di Cagli dell'UdL, sollecita all'ufficio provinciale disposizioni precise sul tema delle disdette. In una lettera successiva del 23 febbraio incalza nuovamente l'UpdL a fare qualcosa contro l'estendersi del fenomeno. In una nota del 1° marzo il direttore dell'UpdL ricorda che le disdette sono attualmente possibili se convalidate dal pretore, disposizioni di segno diverso sono di responsabilità degli organismi superiori (compreso l'AMG). In una nota dell'8 febbraio il viceprefetto si era detto favorevole ad un intervento del prefetto per il blocco delle disdette, sulla linea di quanto aveva fatto il suo predecessore Rossi l'anno prima. (AUdL b. 23/1945*)

Marzo: La Lega contadina di Cantiano delibera: "Se ad uno dei contadini morirà una bestia, tutti gli altri aderenti alla Lega si impegnano di risarcirlo del danno, versando ognuno la propria parte della somma necessaria per l'acquisto di una nuova bestia". (S 18.3) Decisione eletta dal S ad esempio da imitare. In questi mesi il richiamo alla solidarietà contadina o popolare (reale o mitizzata) è fortissimo. Numerosi sono sul S (ma anche sull'U e sugli altri giornali di sinistra - diversa è l'etica solidaristica proposta dal GE) gli esempi, le deliberazioni e gli episodi esaltati per suffragare l'esistenza di questa nuova etica popolare, il segno di una nuova maturazione politica, contrapposta all'egoismo dei ceti parassitari.

Marzo: "Si nota un leggero miglioramento della situazione economica della provincia. Qualche ditta industriale non eccessivamente danneggiata, ha ripreso il lavoro; altre si preoccupano per le riparazioni consentite dalle possibilità dei mezzi onde iniziare, seppur parzialmente la loro attività produttiva mentre parte delle industrie locali, rimane paralizzata per mancanza di energia elettrica. Prosegue attivamente la bonifica dei campi minati". (nella vallata del Foglia sarebbero state poste 100.000 mine rendendo incoltivabili 5.000 ettari di terreno. ("Relazione UpdL mese di marzo 1945", in AUdL)

20 aprile
: Manifestazione di donne dell'UDI dal prefetto contro il carovita. "Nella città di Ps e un po' anche in tutta la prov., perdura una situazione, che forse non ha riscontro, almeno per la gravità, in altre parti dell'Italia liberata". Salari molto bassi 85 £ al giorno, 145 per chi lavora sotto gli Alleati), disoccupazione, carenza alimentare, sovrappopolamento, mancanza luce. Esasperazione popolare. (Ve 30.4)

Aprile: "La situazione economica della provincia, permane instabile (...) La mancanza completa della energia elettrica impedisce tuttora la ripresa di numerose piccole industrie". ("Relazione UpdL mese di aprile 1945", in AUdL)

1 maggio: Dopo 20 anni anche la prov. di Ps celebra la festa del lavoro. Grande clima di entusiasmo in cui si mischiano motivi patriottici e classisti, l'illusione che saranno le classi popolari a guidare il paese nella ricosruzione materiale e civile. (Ve 15.5)

2 maggio: In tutta la prov. si diffonde la notizia della resa tedesca. Manifestazioni spontanee di entusiasmo e di felicità. Il 3 si tengono manifestazioni ufficiali alla presenza dei rappresentanti dei partiti democratici. A Ps parla dal balcone del palazzo delle poste il sindaco Coli: viene anche deciso di cambiare nome alla piazza da Vittorio Emanuele a Piazza del popolo, attraverso un rituale collettivo che vede mandato in frantumi la vecchia intestazione. (Ve 15.5. Nello stesso n° c'è però un preoccupato resoconto sullo stato della disoccupazione nella prov., in aumento anche per il ritorno degli ex prigionieri, e viene lamentata la passività degli organismi istituzionali)

Maggio: Si delineano le rivendicazioni contadine per un nuovo patto colonico, sulla base dei decreti Gullo. La base per la spartizione dei prodotti viene fissata al 60% per il mezzadro, 40% per il proprietario. Tale quota è però ritenuta suscettibile di ulteriori miglioramenti, a vantaggio, del contadino, a seconda delle situazioni (minore è la produzione, maggiore dovrà essere la percentuale del colono). (S 28.5)

10 maggio: La prov. di Ps viene restituita, insieme ad altre dell'Italia centrale, al governo italiano. Gli Alleati non scompaiono però di colpo dalla città. La progressiva smobilitazione dell'AMG era cominciata fra la fine del 1944 e l'inizio del 1945.

2-9 giugno: Grande attività contrattuale della CdL. Sottoscrizione contratti collettivi di lavoro con l'Associazione industriali di Ps. Sottoscritto un verbale d'accordo per i lavoratori dell'industria che prevede un aumento dei salari del 150% rispetto al dicembre 1942, indennità carovita e di contingenza ecc.. Firmati anche nuovi ccl per i lavoratori edili, i falegnami, i laterizi.  (Ve 13.7) Sull'attività sindacale del mese di giugno v. ACdL, Relazione mese di giugno 1945 della CdL di Urbino, dove, fra l'altro, emergono due sottolineature autocritiche: 1. mancanza di coordinazione fra segreteria prov. e leghe locali sui contratti stipulati, sugli obiettivi e sulla strategia da adottare; 2. errata interpretazione da parte dei coloni della lotta in corso, strumentalizzata talvolta come paravento per veri e propri arbitri e trascuratezze rispetto ai doveri del lavoro colonico. Deficienze organizzative della CGIL vengono denunciate anche da Mario Bertini in una relazione s.d., contenente anche i dati numerici sugli iscritti alla CGIL, suddivisi per categorie, al 31 agosto del 1945. (ACdL)

9-10 giugno: Pesaro: Conferenza prov. del Pci. Le relazioni che si succedono, sui vari rami dell'attività del partito, mettono a fuoco un primo bilancio dei risultati della riorganizzazione politica e sociale del partito a meno di 10 mesi dalla liberazione: stato generale del partito (Lucarelli), numero di iscritti (relazione Vispi), lavoro femminile (Lavinia Ricci: ruolo del'UDI nell'apertura di scuole, nell'assistenza, nella lotta al carovita), giovani (Carlo Paladini), agitazione e propaganda (Giuseppe Mari), movimento cooperativo (Ricci: a\coop. di consumo: limiti. 1. scarsa capacità dei dirigenti, 2. deficenze creditizie, 3. empirismo e faciloneria nell'amministrazione; b\coop. di produzione e lavoro: auspicata costituzione di una federazione prov. di coop. edili; c\coop. agricola valle Foglia: solidarietà contadina contro l'egoismo padronale. Proposta di adibire allo sminamento i fascisti e i nazisti, proposta lanciata da Lucarelli nel CLN), movimento contadino (Della Fornace: 6.319 iscritti, presenza delle leghe in quasi tutte le località. Obiettivi: riforma patto colonico, applicazione decreti Gullo, riforma completa mezzadria), gli intellettuali (Enzo Capalozza), il sindacato (Mario Bertini: debolezza dell'organizzazione sindacale). (Ve 15.6)

Giugno: Leghe contadine mobilitate al fine di ottenere la divisione del grano al 60%, in occasione della trebbiatura. (Su questo ciclo di lotte nel circondario di Urbino v. CCdL-Urbino, Augusto Bellucci, "Relazione mese di giugno 1945", in ACdL, dove emergono anche due questioni interessanti: 1. Mancanza di coordinamento della CdL prov., deficienze nell'informazione sui contratti stipulati e sullo svolgimento delle vertenze in corso, mancanza di rispetto e democraticità verso le camere periferiche; 2. Errata interpretazione della lotta da parte dei coloni, che utilizzano spesso l'agitazione come alibi per trascurare il lavoro e imboscare prodotti secondari per immetterli sul mercato nero. La produzione innanzitutto!)

20 giugno: Il CLN prov. vota un Odg in cui deplora l'atteggiamento poco conciliante degli agrari in merito alla richiesta della Federterra di risarcimento dei danni di guerra per i coloni. La CdL invita i contadini a consegnare solo il 40% del grano al proprietario, dopo aver accantonato il 2% per i contadini sinistrati. (S 24.6) La vertenza si instaurava nel clima di mobilitazione per il rinnovo del patto colonico, di cui la rivendicazione di una diversa spartizione del grano, a titolo di risarcimento dei danni di guerra, costituiva un primo elemento immediato. Consapevoli che queste rivendicazioni costituivano per i piccoli proprietari un carico difficilmente sopportabile, e nel quadro di uno schieramento sociale il più ampio possibile, gli organi sindacali e il Pci proponevano per questi ceti una serie di contropartite di carattere fiscale e finanziario. (Sul difficile rapporto fra le rivendicazioni sostenute dalle leghe contadine e gli interessi dei piccoli proprietari v. anche S 22.7: dove emerge l'esigenza di ridefinire un precario equilibrio fra interessi mezzadrili e interessi della piccola proprietà, ma anche, fra le righe, la consapevolezza di non essere ancora interlocutori credibili agli occhi della piccola proprietà)

21 giugno: Insediato il governo Parri.

Luglio: La Ve dunincia 15.000 disoccupati nella prov.. Richieste: 1. imporre ai proprietari lo sgombero delle macerie e recupero materiale ancora utilizzabile; 2. imporre all'UNES la sitemazione delle linee elettriche; 3. imporre ai proprietari terrieri l'utilizzo di manodopera per lavori di bonifica e sistemazione poderale; 4. nominare commissari per la riattivazione delle filande; 5. maggiore velocità nelle pratiche del genio civile; 6. riattivazione dei porti. (GE 6.7)

Luglio: Agitazioni contadine in Puglia e Sicilia per chiedere l'applicazione dei decreti Gullo.

6 luglio: La DC e la Coldiretti si dichiarano favorevoli alle rivendicazioni dei mezzadri dell'Italia centro-settentrionale, impegnati dalla primavera in una serie di manifestazioni, organizzate dalla CGIL, per ottenere un aumento della quota colonica. Il 16 la CGIL e la Confida (confederazione italiana degli agricoltori) iniziano le trattative per il rinnovo del contratto colonico che si bloccheranno il 20 settembre per l'intransigenza degli agrari (appoggiati da Pli, monarchici e Uq). Anche la mediazione di Parri, in autunno, è destinata a fallire.

luglio: Continua l'agitazione contadina in prov. di Ps per chiedere una diversa ripartizione del grano, come risarcimento dei danni subiti nella guerra. (Ve 1.8; S 22.7)

9-10 luglio: Congresso prov. del CLN. Giudizio positivo sulla CdL che organizza già 54 leghe contadine con 5526 iscritti, 53 sindacati operai con 5576, 30 coop. di consumo e 44 di produzione e di lavoro. (Linea Gotica 1944, V. Camporesi)

29 luglio: Convegno dei delegati delle leghe contadine della prov. (in rappresentanza di 20.000 organizzati). Presa in esame la vertenza mezzadrile in corso: deciso di conferire a proprio nome ai granai del popolo il 25% del grano accantonato di parte padronale. (S 11.8, con i testi dei documenti appovati al convegno e un ampio panorama della lotta in corso anche in campo nazionale; Ve 1.8)

Agosto: Sorgono le prime leghe di coltivatori diretti a Villa Fastiggi e Villa Ceccolini. Rivendicazioni principali del nascente movimento: 1. riduzione imposte; 2. formazione di una coop. per la vendida dei prodotti; 3. costituzione di coop. o consorzi per l'acquisto di materie prime, macchine ecc; 4. estensione diritti alla mutua malattia. (S 11.8, 16.9, 27.10. Sull'argomento v. anche Anpi-PS, Fondo G. Mari e ACdL. L'organizzazione di un movimento di coltivatori diretti alternativo alla Coldiretti di Bonomi sembra molto difficoltoso e dai risultati tutt'altro che soddisfacenti per la CGIL)

4 agosto: Decreto legislativo n° 453 che impone agli enti pubblici e alle ditte private con più di 20 dipendenti di riservare il 50% dei posti nelle nuove assunzioni ai mutilati, invalidi, reduci della guerra 1940-43 e di quella di liberazione, patrioti, reduci dalla prigionia, deportati, vedovi od orfani di caduti. (AUdL)

12 agosto: Riunione della Federterra della prov.. Delibera che: 1) Ogni Lega costituirà una commissione per il controllo del Bollettino di accantonamento del grano agli ammassi del 25% sulla parte padronale; tutti i contadini devono versare il grano spettante ai granai del popolo evitando speculazioni e borsa nera per non danneggiare i compagni lavoratori. 2) Estendere l'agitazione per la spartizione al 60 e 40 anche sugli altri prodotti. 3) I proprietari devono svolgere lavori di miglioria per combattere la disoccupazione. 4) Appelli alle autorità per risolvere la questione delle mutue. (Anpi-Ps, Pci, Sez. S. Maria Fabrecce)

15 agosto: Congresso prov. delle coop.. 100 coop. di consumo. Difficoltà: deficienze personale dirigente; scarso appoggio delle istituzioni. 15 coop. edili (la maggioranza delle coop. di lavoro e produzione): lamentato lo scarso appoggio del Genio civile. Costituita la Lega prov. delle coop. che aderisce alla Lega nazionale. (Ve 1.9)

15 agosto: Pio XII esorta i cattolici a vigilare affinchè il sindacato non divenga strumento di lotta di classe e interessi di partito. Altre critiche al sindacato unitario da parte della chiesa verranno lanciate nella primavera 1946.

16 agosto: Circolare della Prefettura n° 2000: Richiesta di dati agli uffici della prov. sull'occupazione femminile avventizia (impiegate ma anche bidelle ecc.). Sulle donne non capofamiglia occupate pendevano le pressioni delle associazioni di reduci che pretendevano la sostituzione del personale femminile con uomini reduci o mutilati. A tal fine era stata nominata anche una apposita commissione (decreto prefettizio n° 11.107 del 29 agosto 1945), che si riunisce per la prima volta il 6 settembre: è composta da rappresentanti della CdL, dell'UpdL e di altre associazioni e presieduta dal viceprefetto. (AUdL, b. 21/1945*)

18 agosto: "Il Progresso" rivendica il diritto dei coloni alla condirezione dell'azienda, anche sulla base dei meriti acquisiti durante la guerra, quando i contadini si sono fatti carico della responsabilita delle aziende. (*)

21 agosto: La Ve denuncia: "La disoccupazione è il problema più grave del momento". (Sulla disoccupazione femminile in particolare, il foglio comunista si era soffermatoo il 1.8).

21-23 agosto
: Conferenza economica del Pci. Accento sulla ricostruzione, giudicata prematura ogni scelta sulla pianificazione. In tema di agricoltura, le analisi si limitano allo studio dei problemi immediati delle classi rurali, manca una chiara visione della complessiva riforma agraria. (Per una visione d'insieme delle concezioni dei partiti in tema di riforma agraria v. Annale Cervi 3, G. De Rosa)

21 agosto: L'Italia ammessa nell'UNRRA (Amministrazione delle nazioni unite per il soccorso e la ricostruzione), controllata e alimentata dagli USA.

Agosto: "La situazione (economica della prov.) diviene sempre più grave ed insostenibile. Si ha l'impressione di qualcosa che cerca di contenersi in uno spazio angusto ma che anzichè diminuire, aumenta di volume. La massa operaia vive alla giornata; lieta di averne trascorsa una con l'indispensabile pasto ma pregna d'incubo per l'incertezza del domani (...) La massa è in continuo orgasmo, agitata, incerta, ma minacciosa (...) Come arrestare questa orrenda valanga?" ("Relazione UpdL mese di agosto 1945", in AUdL)

Settembre: Relazione di Mario Bertini sullo stato organizzativo e sull'attività della CCdL di Ps. Specchio riassuntivo degli iscritti al 30 agosto 1945; contratti collettivi di lavoro; lotta contro la disoccupazione (con l'elenco dei fondi stanziati o promessi); carenze organizzative della CCdL; prospettive e progetti. (ACdL)

Settembre: Prosegue l'agitazione mezzadrile, estesa al raccolto dell'uva. Obiettivo: revisione del contratto mezzadrile, far accettare ai proprietari il principio della spartizione al 60 e 40% su tutti i prodotti colonici. Resistenze dei proprietari. (S 16.9)

Settembre: Assemblea della lega contadina di S. Maria Fabrecce: deliberato che tutte le donne capo famiglia (le "capoccia") possono far parte della lega a fianco dei loro mariti. (S 16.9: un "esempio da imitare")

13 settembre: L'amministrazione comunale di Fano delibera di accettare nei terreni di proprietà comunale la spartizione dell'uva al 60% per i mezzadri. Opposizione di Dc e Pli. Il provvedimento, esteso a tutti i prodotti colonici, non passa e viene rinviato alle decisioni che saranno adottate in campo nazionale. verrà successivamente dibattuto e approvato il 12 gennaio, con i voti contrari di Pli e Dc. (S 16.9, 26.1.46)

Settembre: Disoccupazione: I reparti alleati hanno ormai licenziato quasi tutti gli operai civili o per fine lavoro o per sostituirli con prigionieri tedeschi. "Quasi completa paralisi della iniziativa privata nel campo della ricostruzione edile". Preoccupante la situazione nel settore industria, commercio e agricoltura. (AUdL)

21-23 settembre: Congresso prov. del Pci, in preparazione del congresso naz..(V 4.10; Ve 4.10) Come la conferenza di giugno, è l'occasione per un bilancio generale dell'attività politica e sociale del partito, nelle sue varie diramazioni. Molto interessante, per le questioni attinenti il campo socio-economico e sindacale, la relazione del segretario della federazione Lucarelli, che offre un quadro d'insieme alle dematiche economiche della prov. (tracciando una sintesi dell'apparato produttivo e strutturale della prov.: la sua fisionomia agraria e mezzadrile, la scarsa presenza industriale, i danni subiti), l'organizzazione sindacale, l'azione contro la disoccupazione e il carovita, il movimento contadino e le sue rivendicazioni. (Ve 4.10)

7 ottobre. I Congresso prov. dell'UDI. (Ve 20.10)

Ottobre: Continua l'agitazione mezzadrile per la revisione del patto colonico. La rivendizazione del 60% si estende ai prodotti autunnali (olive, ghiande). (S 10.10)

Ottobre: Alcune donne di S. Spinosa e Pantana (Pergola) si organizzano in leghe contadine. (S 10.10)

14 ottobre: Giornata della Costituente. Manifestazioni in tutta la prov.. (Ve 20.10; S 10.10)

Ottobre: La CdL, come già l'anno precedente, promuove la lotta contro le regalie coloniche ed esorta i contadini a conferire, secondo le loro possibilità (poi per 2/3), le regalie alle coop. di consumo, agli istituti assistenziali, agli ospedali, perchè le possano distribuire ai bisognosi. (S 27.10, 25.11, 21.12)

21-28 ottobre: "Settimana del disoccupato", indetta dala CdL prov.. (Ve 20.10)

Ottobre: La Federterra lancia la parola d'ordine della democratizzazzione di Consorzi agrari, richiamandosi alla riforma in via di realizzazione che dovreppe trasformare gli enti parastatali in organismi cooperativi. A questo fine chiede parità di peso nella votazione degli organismi dirigenti fra tutti i soci (fra chi possiede una sola azione e chi ne possiede 1.000) e invita i contadini ad entrare in massa nei consorzi, prendendone possesso e strappandoli agli interessi degli agrari che se ne erano appropriati durante il regime fascista. (S 27.10, 26.1.46)

Ottobre: "L'ascesa dell'alto costo della vita che continua a distanziare il potere d'acquisto dei salari, rende la situazione della provincia sempre più grave". La forbice costo della vita/ salari va via via aprendosi. ("Relazione dell'UpdL mese di ottobre 1945", in AUdL)

1 novembre: "Giornata della solidarietà popolare". (Ve 17.11)

Novembre: Borsisti neri arrestati. Tentavano di vendere olio a 600 £ il litro. (GE 6.11*)

Novembre: Manifestazione di donne contro il carovita. Protestano contro la produzione dei dolciumi. (GE 10.11*) Il divieto di fare dolciumi con i generi di prima necessità viene emanato dall'Alto commissario dell'alimentazione solo nel marzo successivo (GE 20.3*)

Novembre: Problema bestiame: nel 1940 esistevano in prov. 110.000 capi bovini, alla fine del 1944 ne esistevano 72.000. (GE 10.11*)

Novembre: Riunione all'UpdL con le associazioni di reduci, ex combattenti e partigiane per definire la questione del collocamento dei reduci. Ogni settimana le associazioni si presenteranno all'UpdL con un elenco di loro affiliati maggiormente bisognosi. Il DL n° 453 del 4 aprile 1945, prevedeva l'obbligo di riservare nelle nuove assunzioni il 50% dei posti alle categorie dei reduci, mutilati ecc.. (GE 18.11*)

15 novembre: Nel rione del porto a Ps apre la mensa dei figli del popolo, per iniziativa della parrocchia locale. La situazione è molto grave, molti bambini soffrono di anemia. (GE 10.2.46*)

17 novembre: Ancona: trattative tra l'Associazione agricoltori e la Federterra regionale per la vertenza mezzadrile (1. nuova ripartizione dei prodotti; 2. accordo regionale per la revisione parziale dei contratti colonici). Fallite. (U. 22.11; S 25.11)

Novembre: Polemiche fra Associazione agricoltori e Federterra sulla vertenza mezzadrile. La Federterra - è l'opinione degli agrari - non ha rispettato gli accordi stipulati. Contro i retaggi medievali della "lotta di classe elevata a norma di vita". (GE 20.12)

Novembre: Isola del Piano: I coloni Adamo Righi e Orlando Costantini arrestati per aver fatto resistenza ai carabinieri che volevano ritirare loro un cavallo. Trovati in possesso di armi. (GE 23.11)

Novembre: La popolazione di Ps protesta per l'insufficienza della luce. La periferia è al buio completo. (GE 25.11*)

Novembre: Ignoti scoperti mentre segano alberi di fronte al teatro Rossini. (GE 27.11*)

Novembre: Arrestati 51 individui che avevano rubato 1.000 q. di grano dal silos di Mondolfo. "Il dilagare della delinquenza anche se originata dal bisogno e dalla fame, non conosce più limiti". (GE 28.11*) In questi mesi, e almeno per i due anni successivi (per non dire per tutto il periodo esaminato), sono moltissimi gli episodi di piccoli furti (i famosi "ladri di biciclette") segnalati dal GE. Così pure come sone frequenti le denunce di borsa nera, e le evasioni agli obblighi annonari, che restano per molto tempo ancora, come durante il conflitto, gli elementi chiave delle quotidiane cronache cittadine. I beni oggetto di furto, oltre alle biciclette, sono il grano, la legna, materie di prima necessità.

6 dicembre: Accordo fra CGIL e Confindustria: nelle imprese del nord viene introdotto il cottimo, sono stabiliti i salari minimi per gli operai, è riconosciuto il diritto per le donne di ottenere lo stesso trattamento economico degli uomini, è introdotta la scala mobile per l'indennità di contingenza. In cambio il sindacato accetta lo scioglimento dei consigli di gestione delle aziende. Il 23 aprile l'accordo è esteso anche al sud.

10 dicembre: De Gasperi vara il nuovo governo.

Dicembre: Distribuzione di indumenti donati dal popolo americano nei locali della prefettura. (GE 14.12)

13 dicembre: La giunta comunale di Fano nomina il consiglio d'amministrazione dell'Azienda agraria comunale, inserendo un rappresentante dei coloni (Emidio Volpini). Il S segnala l'episodio come il segno dello "spirito nuovo nell'agricoltura". (S 21.12)

16 dicembre: Si riuniscono, sotto l'egida del prefetto, del CLN e di altre autorità tecniche, i rappresentanti della Federterra e degli agricoltori, per comporre la vertenza agraria. La riunione si conclude in un nulla di fatto ma l'intransigenza degli agrari appare stemperata, limitatamente all'annata agraria 1944-45. (S 21.12)

19 dicembre: Accordo fra sindacato e industriali sul miglioramento del trattamento previsto in caso di infortunio o malattia. (GE 22.12)

21 dicembre: Il S denuncia una nuova ondata di richieste di disdetta dei proprietari a scopo intimidatorio-ricattatorio.

Dicembre: L'amministrazione comunale di Ps notifica ai proprietari anzichè ai coloni (come invece si faceva in precedenza) il pagamento delle prestazioni d'opera. L'associazione agricoltori protesta, rifiutandosi di pagare, in quanto è il colono il detentore del bestiame ed è quindi lui che ha l'obbligo alla prestazione d'opera. (GE 1.1.46, 10.1)