Intestazione
|
|
Stampa 
Mengucci LinoMengucci LinoMengucci Lino

Intervista di Cristina Ortolani e Alessandra Arduini
(con l'intervento di Clemente Semprucci)

Mi chiamo Lino Mengucci, sono nato a Pesaro il 23 febbraio del 1937. Ho fatto la quinta elementare e poi le medie inferiori. A Villa Fastigi ho fatto le elementari e a Pesaro le medie inferiori serali. Dall’età di 11 anni a quella di 14 ho fatto il fabbro meccanico. Facevamo dalle ringhiere alle reti da letto alla chiusura dei cofani. Si diceva quella volta che “andavamo ad imparare il mestiere”. All’età di 16-17 anni ho lasciato questo mestiere per fare il falegname e dopo un paio di anni che ho lavorato da un artigiano sono entrato nel mobilificio Fastigi, dove ha avuto inizio la mia attività sindacale.
Prima sono stato nella segreteria provinciale dei giovani comunisti (FGCI) e dopo il lavoro, volontariamente, facevo attività politica.
Dopo aver compiuto 18 anni sono stato scelto dagli iscritti alla CGIL in quella fabbrica come attivista di reparto.
Cosa l'ha spinta ad avvicinarsi alla attività sindacale?
Per prima cosa il mio impegno politico. Quella volta si entrava a far parte, prima dei pionieri, poi della FGCI e poi del partito politico. Io questa trafila l’ho fatta tutta.
Io sono nato in una famiglia di operai, mio padre era iscritto al partito e alla CGIL, lui era un collettore ed era anche partigiano. Io sono sempre vissuto in un quartiere rosso ho sempre respirato quest’aria di ideali, tanto che ero già partecipe da giovanissimo, ancor prima di entrare in fabbrica, alle iniziative del partito e del sindacato. Quindi, quando sono arrivato in fabbrica, e non nell’artigianato, ho acquisito ancora maggiormente le problematiche degli operai e l’interesse ad essere un po’ organizzati nel sindacato (...).

Principali aspetti biografici:
- sindacalista CGIL a Pesaro nel 1961
- segretario CGIL settore legno

Scarica l'intervista completa

[Download] Intervista a Mengucci Lino