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Lucarini Lino

Intervista di Cristina Ortolani

Nasce ad Urbania il 23/08/47. Figlio di mezzadri.
Entra in seminario, poi frequenta il liceo e nel 1967 si iscrive all’università, facoltà di lettere classiche ad Urbino, esperienza che lo fa crescere e maturare. Nel 1963, anno in cui esce dal collegio, esattamente il 01/05/63, organizza con un gruppo di attivisti della Lega una festa alla CDL di Urbino. È qui che ha il primo incontro con il sindacato.
Il padre era socialista, uno zio della DC, uno zio comunista, così dentro casa sua c’era un’ iscritto alla CSIL mezzadri e gli altri alla CGIL. La famiglia comunque non ha inciso particolarmente nella sua maturazione politica, quanto al liceo gli studenti e la sua attività alla CDL.
Nel 1964 organizza uno sciopero con gli studenti contro il Vietnam. Tra il 1967/68 partecipa al movimento studentesco, con conseguente avvicinamento ai sindacato e al partito.
Nel 1970 si iscrive al PCI, e intensifica il rapporto con la CDL, che era adiacente alla sede del Partito. Dopo il servizio militare entra nella CDL di Urbino seguendo i mezzadri (Federmezzadri, che già al tempo stava scomparendo, poi nel 1977 la Federm. confluirà in una nuova organizzazione insieme all’alleanza contadina). Fu un inizio bellissimo, anche se il settore non era gratificante, era il momento della FIOM.
Inizia a seguire anche i problemi dell’università e dell’industria.
Ricorda gli ultimi tentativi di superare la mezzadria: verso il 1970 ci si limitava a chiedere ai padroni di affittare la terra ai contadini, prima si era chiesta la vendita, ma ci fu il blocco della destra; stava prendendo corpo la concezione di definire un” ‘organizzazione professionale’.

Principali aspetti biografici:
- sindacalista della Federmezzadri a Urbino nei primi anni '70
- componente della segreteria provinciale della CGIL nel 1977
- segretario della CGIL nel Montefeltro nel 1979
- segretario generale della CGIL nel 1986

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