QUANDO SEI NATO E DOVE?

Sono nato il 9 novembre 1948 a Fossombrone. Mio padre era falegname, ha sempre fatto il falegname, sia a Fossombrone che qui a Pesaro, nella fabbrica di Fastigi (una fabbrica nei pressi di Pesaro nel quartiere di Villa Fastiggi),  mia madre era casalinga. Avevo un fratello e una sorella, anche loro all’inizio lavoravano come operai, perché non c’erano possibilità di studiare e così siamo andati tutti a lavorare in fabbrica. Dopo, andando avanti, abbiamo cambiato attività. Avevo tredici anni quando sono entrato in fabbrica, al tempo si finivano le medie e si andava a lavorare, a Pesaro, dove mi ero trasferito con la mia famiglia, proprio perché mio padre aveva trovato lavoro qua. Durante gli anni ’50 c’era poco lavoro nell’interno e si era costretti a cercarlo altrove. Il papà era di sinistra, in famiglia avevano votato dopo la guerra per il fronte popolare e poi per il partito comunista, c’era questo indirizzo in famiglia. La mamma era forse più interessata del babbo alla politica, aveva partecipato a Fossombrone alla vita politica nel dopoguerra. Questo però non ha influito molto sulle mie decisioni future, perché in famiglia non si parlava molto di politica, ma abitando in un paese come Villa Fastiggi, è quasi scontato! È questo il contesto in cui sono cresciuto e che ha influito, perché ad esempio a Fossombrone era più un contesto di parrocchie, venendo a Villa Fastigi la situazione che c’era ti portava ad avere certe idee, non era una situazione forzata, ma naturale. Uscivi nel bar e c’era il compagno della sezione, me lo ricorderò sempre, che un giorno mi portò nella biblioteca, perché al tempo la sezione aveva la biblioteca, e mi disse: - Ecco, comincia a leggere!
- L’attività e la vita politica era una forma di “acculturamento”, di crescita personale.

Principali tappe della vita sindacale:
- entra nella CGIL al patronato INCA, 1975
- dirige la Fillea di Fano
- segreteario aggiunto della CGIL di Fano, 1987
- segretario della Fillea provinciale, 1991