6 gennaio: Il GE segnala la presenza di troppi immigrati in città e sollecita il loro recupero nell'economia agraria (le cause dell'urbanizzazione vengono peraltro ancora identificate in motivi di ordine psicologico-culturale).
9 gennaio: Modena: 6 operai uccisi dalla polizia durante una manifestazione sindacale. Indignazione in tutto il paese.
10 gennaio: Sciopero generale metallurgici in seguito ai fatti di Modena. (AUdL b. 33/1950*)
Gennaio: La prefettura proibisce un manifesto del comitato d'amministrazione dell'RCA di Ps che accusava il governo di avere diminuito i fondi per l'ente, pregiudicandone le prerogative assistenziali. (U. 19.1)
Gennaio: La segreteria mandamentale della LCGIL di Urbania vota un Odg in cui rileva come le case coloniche siano spesso in condizioni deplorevoli, prive di strade e di energia elettrica e di acqua potabile e fa appello alle autorità competenti (prefettura in primo luogo) affinchè costringano i proprietari ad eseguire quelle opere che la legge impone loro (richiamo alla legge 27.7.1934 n° 1265). (GE 17.1)
19-21 gennaio: Pesaro: II congresso nazionale della Federazione coloni e mezzadri. 300 delegati da tutta Italia. (GE 19.1, 20.1, 21.1; U. 22.1)
21 gennaio: Ancona: Conferenza economica regionale, indetta dalle 4 CGIL, per elaborare un piano economico regionale sulla scia di quello proposto a livello nazionale.
22 gennaio: L'ambasciatore USA in Italia James Dunn visita alcuni paesi della prov., inaugurando alcuni appartamenti dell'UNRRA-CASAS nel fanese. (GE 23.1)
23, 25, 26 gennaio: Apertura di tre nuovi cantieri di lavoro a Montegrimano, Sassocorvaro e Fossombrone. Occuperanno complessivamente 235 operai. (GE 22.1, 10.2)
25 gennaio: Riunione del Consiglio dei sindacati della CGIL. Si discute del Piano del lavoro; del tesseramento; di pace. Il segretario Arcangeli esorta a portare avanti una politica di alleanze e lamenta un eccessivo corporativismo di alcune componenti sindacali, in particolare della Confederterra con la conseguente separazione delle istanze coloniche da quelle degli operai e dei ceti urbani. (ACdL, Verbale di riunione: contiene anche i dati relativi al tesseramento: male i coltivatori diretti)
Gennaio: Manifestazioni di disoccupati a Ps, Urbino. (U. 24.1, 28.1)
Gennaio: Prosegue la campagna di solidarietà con i disoccupati promossa dal Comitato prov. presieduto dal prefetto. Raccolto finora oltre un milione. (GE 29.1)
27 gennaio: Si insedia il VI governo De Gasperi (Dc, Pri, Psdi). L'uscita dei liberali era stata motivata dalla posizione del governo sulla questione agraria (progetto di trasformazione fondiaria sull'altopiano silano).
Gennaio: Riunione tabacchine per preparare l'agitazione per il rinnovo del contratto. (U. 1.2)
31 gennaio: Un gruppo di apprendiste tessili di Fossombrone emigra in Inghilterra. (GE 2.2, 26.5 con la testimonianza di una di queste lavoratrici)
1 febbraio: Inizia il dibattimento a carico dei coloni dell'azienda dei marchesi Spreti sulla legittimità della conduzione della lotta per la spartizione del prodotto. Un esempio di lotta condotta dalla Commissione di azienda. (U. 3.2)
1-5 febbraio: Agitazione dei minatori e dei tecnici di Perticara per motivi contrattuali. Pighetti, Amleto Duca e Giuseppe Pieretti, dirigenti sindacali a Milano per trattare con la Montacatini. (U. 11.2, 12.2)
Febbraio: Urbino: Manifestazione di donne per reclamare l'apertura di una mensa popolare. (U. 7.2)
8 febbraio: Fano: La polizia carica un corteo di disoccupati. Feriti, arresti. La CdL proclama scioperi di protesta in tutta la prov.. (U. 9.2, 10.2, 18.2)
8 febbraio: Sciopero alla Fonderia Montecatini di Ps per protestare contro i fatti di Fano. (AUdL b. 33/1950*) A Fano lo sciopero si avrà il 9.
12 febbraio-12 marzo: Mese nazionale del libro popolare. Obiettivo: sconfiggere l'analfabetismo, diffondere la cultura. (U. 10.2)
Febbraio: Macerata Feltria: 60 coloni minacciati di disdetta. I rappresentanti contadini incitano all'unità nella lotta. (U. 12.2)
15 febbraio: Comunicato sul GE dell'Associazione prov. degli agricoltori contro la politica agraria del governo che, succube delle pressioni della piazza, metterebbe in ginocchio l'economia agricola del paese, al pari delle spinte sovversive, in antitesi con le aspettative espresse dagli italiani con il voto del 18 aprile. Prevale, come in altri comunicati precedenti contro lariforma agraria un certo vittimismo da parte degli agricoltori, tartassati di imposte e non sufficientemente tutelati contro le spinte sociali.
17 febbraio: Inaugurato un quartiere-scuola a Carpegna (è il sesto della prov., per un totale di 650 occupati) nell'ambito del Piano di occupazione del ministero, attuato dall'Ufficio prov. del lavoro. Occuperà 40 disoccupati. (GE 18.2)
Febbraio: Manifestazioni di disoccupati a Novafeltria, Montecchio, Cantiano, Montecalvo in Foglia, Pergola, Fano. (U. 17.2, 21.2, 23.2, 25.2, 3.3)
Febbraio: Assemblea maestranze della fonderia Montecatini: gli operai votano un Odg in cui si impegnano a non produrre materiale bellico. (U. 19.2) Qualche giorno dopo gli stessi operai si mobilitano contro il licenziamento di 16 loro colleghi. (U. 28.2, 2.3)
Febbraio: L'UDI nazionale lancia la campagna per il disarmo delle forze di polizia. Raccolta di firme anche in prov.. (U. 22.2)
21 febbraio: Inizia a Roma la conferenza economica nazionale promossa dalla CGIL per la discussione del "piano del lavoro", o meglio "piano per la ricostruzione economica e sociale d'Italia".
21 febbraio: Novafeltria: Costituito il Comitato mandamentale per la difesa degli interessi della val Marecchia. In questo convegno e in quello successivo del 28 febbraio vengono messi a fuoco i temi principali per il rilancio dell'area: risorse minerarie, ferrovia Rimini-Novafeltria, ospedale, cave di pietrisco. Un sottocomitato è incaricato di seguire le questioni attraverso pressioni sul prefetto e sulle autorità romane. (GE 16.5)
Febbraio: Finalmente conclusa la vertenza degli operai edili, con la sottoscrizione del nuovo contratto collettivo. (U. 5.3)
27 febbraio: Il sindacato minatori invia una nota alle autorità locali e nazionali per sollecitare l'avvio di ricerche che possano invertire la tendenza al declino della miniera di Perticara. (U. 7.3)
Febbraio: VI Congresso prov. del sindacato della scuola elementare. (GE 2.3)
1 marzo: Occupazioni di terre incolte organizzate su vasta scala nelle regioni del sud. Agitazioni contadine si diffondono anche in Lombardia, Emilia, Marche. Agitazioni operaie nelle città industriali del nord. Il governo reagisce con la repressione. Viene anche istituito un comitato interminesteriale per l'ordine pubblico. Negli scontri si contano spesso morti e feriti.
Marzo: la raccolta di fondi per i disoccupati della prov. sfiora i 5 milioni. (GE 3.3*)
Marzo: La Dc di Colbordolo vota un Odg in cui si chiede l'interessamento delle autorità superiori per la riapertura delle locali cave di terre decoloranti, attive dal 1936 al 1943 e ora in attesa di essere convenientemente sfruttate da qualche nuovo imprenditore. (GE 7.3)
5 marzo: Costituita la Unione italiana del lavoro (UIL). Vi confluiscono elementi della componente socialista facenti capo a Romita, espulsi dalla CGIL, e i gruppi della CIL. Segretario è Italo Viglianesi.
5 marzo: Manifestazione nazionale per la riforma dei patti agrari promossa dalla confederterra. Rivendicazioni: 1. disdetta solo per "giusta causa"; 2. condirezione dell'azienda; 3. riconoscimento dei consigli di fattoria;...Appello alla solidarietà delle altre categorie di lavoratori. (U. 2.3, 4.3, 8.3)
5 marzo: Urbania: Manifestazione di 4.000 lavoratori: contro la disoccupazione, la riforma Segni e le disdette coloniche. (GE 9.3)
Marzo: Contro la minaccia di smobilitazione della ferrovia Rimini-Novafeltria si mobilita un Comitato per la difesa della ferrovia. (U. 5.3; GE 15.3)
Marzo: Referendum fra gli statali sull'ipotesi di sciopero generale proposto dai sindacati. La maggioranza è favorevole. (U. 9.3)
Marzo: Un anno di attività dell'Unione artigiani. Bilancio. (U. 10.3; GE 11.3; APci, Relazione generale febbraio-marzo 1950)
Marzo: Manifestazioni di disoccupati a S. Costanzo, Fossombrone, Novafeltria, Pietracuta, S. Leo. (U. 11.3, 14.3, 19.3)
Marzo: La CMdL di Urbino vota un Odg di condanna dei fatti di Napoli (cariche della polizia sui dimostranti). (U. 14.3)
12 marzo: Pesaro: Convegno della lavoratrice, indetto dall'UDI. (U. 15.3)
13 marzo: Ascoli Piceno: Convegno degli agricoltori (relazione S. Voltattorni). Gli agricoltori, nell'ambito del movimento nazionale per la difesa dell'agricoltura, affermano che ogni interesse di categoria è subordinato ai fini nazionali, si dichiarano aperti a "sane riforme" ma qualificano come deleterio il progetto di riforma dei contratti agrari, che metterebbe sottosopra l'agricoltura. (Memoria in difesa della mezzadria e dell'agricoltura marchigiana, 1953)
Marzo: Mobilitazione sindacale contro i licenziamenti alla fonderia Montecatini di Ps. (U. 16.3) Le motivazioni locali si saldano alla protesta contro i fatti di Porto Marghera (operai caricati dalla polizia). Arrestate alcune persone che verranno in seguito condannate per istigazione e resistenza alle forze dell'ordine. (U. 17.3, 28.3, 31.3; GE 6.6)
15 marzo: Urbania: Riunione all'UdL per affrontare il problema disoccupazione. I proprietari, appositamente convocati, accettano di effettuare i lavori di miglioria. Sollecitato l'inizio di altri LLPP. Il direttore del locale tabacchificio Corrado Ranocchi garantisce l'assunzione di 80 tabacchine che lavoreranno a turno. (GE 18.3, 30.3)
16 marzo: Manifestazioni e scioperi in tutta la provincia per i fatti di Porto Marghera. Lo scioperio era nazionale e generale indetto dalla CGIL. (U. 18.3) "Da notare (...) il fatto importante che specie negli ultimi due scioperi, i lavoratori ed anche le donne hanno dimostrato una combattività maggiore che nel passato ma anche una maggiore disciplina". (APci, Relazione generale febbraio-marzo 1950: in essa si segnala un'attenzione capillare per gli aspetti organizzativi delle lotte sociali: un ulteriore aspetto di differenziazione - forse - rispetto al periodo del sindacalismo unitario. Il Pci sembra in altre parole serrare le fila al suo interno e nelle organizzazioni sociali. Siamo in clima di guerra fredda) Stando invece alle relazioni delle varie sezioni dell'UdL l'adesione allo sciopero (datato 15) è tutt'altro che omogenea e varia da comune a comune. In alcuni centri si nota però una buona partecipazione di coloni, segno di un'organizzazione efficace. (AUdL b. 33/1950*)
Marzo: Polemiche su una circolare del Pci che mobiliterebbe i suoi iscritti nel tentativo di ricondurre le associazioni artigiane sfuggite al suo controllo, nell'orbita della Confederazione nazionale dell'artigianato. (GE 15.3, 23.3)
22 marzo: Sciopero nazionale generale indetto dalla CGIL per protesta contro i fatti luttuosi di Lentella (Chieti). Partecipazione maggiore rispetto allo sciopero per i fatti di Porto Marghera. (AUdL b. 33/1950*)
22 marzo-6 aprile: Cantiano: Sciopero dei "macinanti". (U. 8.4)
24 marzo: Fondata a Napoli la CISNAL (Confederazione italiana sindacati nazionali lavoratori) di ispirazione Msi. Presidente Gianni Roberti.
26 marzo. Macerata Feltria: Arrestato il segretario della Confederterra prov. Giuseppe Chiappini, dopo un comizio indetto dalla CdL contro la politica repressiva della polizia. Accusa: vilipendio alle forze armate. (U. 29.3, 31.3, 2.4; GE 29.3) Proteste in tutta la prov..
Aprile: Appello delle 500 filandaie di Fossombrone ai mezzadri e agli agricoltori: "Allevate il baco da seta!" (GE 5.4) Provvidenze e incentivi vengono decisi anche dal prefetto. (GE 5.5)
2 aprile: Urbino: Convegno di tutte le categorie di lavoratori della terra. (U. 4.4)
Aprile: Gli operai della fonderia Montecatini, riuniti in assemblea, votano un Odg contro lo sbarco di armi americane in Italia, solidarizzando con il boicottaggio dei portuali anconetani. (U. 4.4) Odg analoghi vengono votati in assemblee popolari a Urbino, al consiglio prov. della Confederterra, alla riunione delle leghe contadine di S. Leo. (U. 8.4, 9.4, 13.4) La questione è al 1° punto all'odg nella riunione della giunta esecutiva e del consiglio dei sindacati della CGIL, riunito il 13 aprile. (ACdL, Verbale della riunione: interessante anche per le posizioni attribuite all'opinione pubblica e a categorie specifiche sul problema. Particolarmente interessante la convinzione di Arcangeli: lottare oggi è giusto anche per dimostrare - domani - che avevamo ragione, quando la guerra scoppierà e inviteremo i lavoratori a non parteciparvi. 2° punto all'odg: il tesseramento: 44.000 iscritti, inferiori all'obiettivo prefisso. Autocritiche, esame dei motivi di tali ritardi).
Aprile: Costituita presso la CdL di Ps una Cooperativa di consumo. (U. 8.4)
Aprile: Assemblea annuale dell'Associazione industriale della prov. di Ps. Relazione del presidente Francesco Badioli (riconfermato): nel 1949 si sono perse complessivamente nella prov. 187.663 ore lavorative per scioperi. (GE 8.4) Il titolo altisonante del GE, che riprende questa stima di Badioli, suscita l'intervento polemico dell'U., che alla cifra degli industriali contrappone il numero di ore lavorative perse per colpa della disoccupazione. (U. 11.4)
Aprile: Lunedì di Pasqua: I contadini sciamano festosi nella città di Urbino."Non sono più quelli dei reclutamenti per i comizi, ma della passeggiata cittadina col vestito nuovo" nella cronaca del GE. (GE 13.4)
Aprile: Urbania: Esposto della locale commissione contro la disoccupazione alle autorità superiori affinchè mettano in cantiere i lavori promessi e non realizzati. In caso contrario, si paventano disordini ed eccessi della popolazione esasperata. (GE 19.4)
20 aprile: Urbania: Manifestazione di tabacchine per chiedere l'assunzione di 35 lavoratrici. (U. 22.4. Cfr. AUdL b. 33/1950*)
Aprile: Accordi mandamentali a Fano e Fossombrone fra le organizzazioni sindacali e l'Associazione degli agricoltori che cercano di incentivare l'allevamento del baco da seta. (U. 27.4)
Aprile: Luigi Manna, dirigente della CMdL di Fano, assolto dall'accusa di "avere autorizzato una manifestazione di disoccupati nella residenza municipale" di Fano. (U. 28.4)
24 aprile: 3^ assemblea ordinaria dell'Unione prov. artigiana. Posto l'accento sull'esigenza di unità della categoria, contro gli scissionisti. (U. 28.4)
Aprile: Comincia in tutta la prov. l'agitazione dei mezzadri. Rivendicazioni: 1. riconoscimento consigli di azienda; 2. chiusura conti colonici; 3. ritiro disdette inviate non per giusta causa; 4. revisione del patto colonico. (U. 30.4)
1 maggio: Nasce la CISL (Confederazione italiana sindacati lavoratori). Fusione LCGIL + maggioranza FIL (la minoranza era confluita nella UIL).
Maggio: Fernando Tambroni, sottosegretario alla marina mercantile in visita a Fano e Ps. (GE 3.5)
Maggio: Cagli: Agitazione contadina per chiedere la cancellazione dai conti colonici dei contributi unificati e delle regalie. (U. 6.5) Analoghe dimostrazioni si svolgono, per gli stessi motivi, in tutta la prov.. In una di esse, a Ps, la polizia disperde i manifestanti. (U. 10.5, 14.5; GE 9.5) A Cavallino (Urbino), dove i contadini sono alle strette con il parroco locale, i carabinieri intervengono per disperdere un'assemblea. (U. 16.5)
Maggio: Urbino: Forti pressioni di disoccupati. (U. 6.5; GE 10.5)
Maggio: Continuano in tutta la prov. le pressioni dei disoccupati. Uno sciopero alla rovescia sul torrente Genica viene interrotto dall'intervento della polizia, che trae in arresto alcuni dimostranti. (U. 9.5)
Maggio: Bilancio disoccupazione in prov.: 20.000 disoccupati. (U. 17.5: pubblicazione in 5 puntate - l'ultima è del 24.5 - del piano di lavoro approntato dalla CGIL per la prov. pesarese)
Maggio: Mario Bertini, ex segretario della CdL, e Aurelia Sensoli condannati a 13 e 15 mesi di carcere per presunte violenze contro le forze dell'ordine commesse nei fatti dell'estate 1947 (manifestazione di lavoratrici davanti alla prefettura per reclamare l'aumento della razione di grano). Condannati anche Scaltro Talevi e Alberto Scodavolpe per lo stesso episodio (U. 18.5; GE 17.5)
Maggio: "Mese del reclutamento" CGIL. (La CdL prov. si era precedentemente posta l'obiettivo dei 70.000 tesserati, che dovevano essere raggiunti prima entro febbraio, poi al 1° maggio - v. "L'Unità" di questi periodi - successivamente le notizie sul n° degli iscritti non vengono più riportate dal giornale, fermandosi a quota 40.000). (U. 19.5. Per un'analisi dei problemi concernenti il ritardo nel tesseramento v. ACdL, Verbale della riunione del 13 aprile 1950)
14 maggio: Urbino: 1° convegno comunale dei coltivatori diretti aderenti alla CGIL. Relatore Della Fornace. Votato Odg: 1. riduzione imposte; 2. contro la riforma tributaria Vanoni; 3. contro i guerrafondai e l'arma atomica. (U. 25.5)
Maggio: 17 arresti in 10 giorni, nell'ambito dell'agitazione contadina. Il GE denuncia la politica dell'"assedio" messa in atto dai coloni nei confronti degli agricoltori, per la questione dei contributi unificati. (U. 1.6; GE 31.5)
Maggio: Il ministro del lavoro ha approvato e finanziato 23 corsi professionali per lavoratori della prov.. Vi saranno inseriti 670 disoccupati. (GE 28.5)
Maggio: I Convegno dei dirigenti Cisl della prov. di Ps. (GE 1.6)
Giugno: La CdL prov., in sintonia con quanto si sta facendo altrove, si fa promotrice di una raccolta di firme contro l'uso delle armi atomiche. (U. 2.6, 3.6) Al problema è dedicata la riunione della giunta esecutiva del 30 maggio. (ACdL, Verbale della riunione: interessante anche per le aspettative che un'eventuale guerra porterebbe nel movimento operaio)
Giugno: Condannate 4 persone per i fatti del 22 marzo scorso (manifestazioni di protesta contro i fatti di Lentella). (GE 6.6)
Giugno: Riunione alla Confederterra prov. in vista della trebbiatura. Come negli anni precedenti si cerca di costituire un fronte unico fra braccianti, mezzadri e piccoli proprietari, esonerando questi ultimi dall'obbligo della squadra per la trebbia, e soffermandosi sull'obbligo per i grossi proprietari di rispettare il 4% per i lavori di miglioria. (U. 7.6)
5 giugno: Fossombrone: Sciopero generale indetto dalla locale CdL per richiamare i proprietari terrieri al rispetto della tregua mezzadrile e della legge relativa ai contributi unificati, nonchè per protesta per il mancato inizio dei lavori edili. Secondo l'UdL lo sciopero fallisce. (AUdL b. 33/1950*)
11 giugno: Conferenza sul Piano del lavoro per la rinascita della prov.: agricoltura, energia elettrica, edilizia, finanziamento. (U. 9.6, 10.6, 13.6. Il "piano della CGIL" per la prov. di Ps è contenuto in dattiloscritto all'Anpi-Ps, Fondo G. Mari) L'elaborazione di piani legali, che continua dopo la conferenza prov., serve però più da sostegno di azioni rivendicative in corso che non da supporto ad una più ampia strategia di lotta capace di legare ampi strati della popolazione sui temi del rilancio territoriale. Individuate due zone dove concentrare l'azione rivendicativa per l'applicazione del piano del lavoro, tale da interessare l'intera provincia: Fossombrone (ricostruzione centrale del Furlo, arginatura del fiume, recupero zone alluvionate, valorizzazione industriale valle del Metauro) e Macerata Feltria (problema dell'edilizia rurale). (APci, Relazione generale giugno-luglio 1950; APci, Breve relazione sulla situazione esistente nella Federazione, 20.9.1950)
Giugno: Urbino: Disoccupati premono per essere assorbiti nelle squadre della trebbiatura. (U. 13.6)
Giugno: Discusse sentenze della Pretura di Ps contro 12 coloni dei proprietari Spreti, rei di avere accantonato del grano in più dopo la trebbiatura del 1949, a titolo di rivalsa per gli addebiti inseriti dai concedenti nei conti colonici per contributi unificati e regalie. La Pretura giudica arbitrari ed illegali le appropriazioni, non giustificabili anche qualora i coloni avessero avuto ragione sulla presunta violazione del contratto da parte dei proprietari (giudizio demandato ad altre sedi). La sentenza, da molto tempo "ansiosamente attesa" - scrive il GE "ha prodotto favorevole impressione". Il suo significato, di condanna di forme di lotte sindacali indisciplinate, è emblematico. (GE 18.6)
Giugno: 28 contadini arrestati perchè, in varie dimostrazioni, chiedevano la cancellazione dai conti colonici delle regalie e dei contributi unificati. (U. 17.6, 28.6)
Giugno: Convegno delle Coop. di consumo della prov.. Lamentata l'eccessiva pressione fiscale e i provvedimenti restrittivi contro questi enti. (U. 18.6)
19 giugno: Sottoscritto dalle parti interessate l'accordo per la trebbiatura 1950. Il contratto 1. ribadisce la divisione del prodotto a metà (più il 3% del prodotto lordo vendibile) fra concedente e mezzadro, 2. fissa le tariffe per la trebbiatura, 3. afferma l'assunzione di operai ausiliari al seguito delle trebbiatrici, come contributo alla lotta contro la disoccupazione. La sua pubblicazione sul GE è accompagnato da un fermissimo appello dell'associazione agricoltori: ogni tentativo di imporre divisioni diverse da quella concordata deve essere represso. (U. 22.6; GE 27.6)
20 giugno: Riunione dei marittimi di Ps: esaminate le questioni relative al rinnovo del contratto e quelle che vengono definite le "ingiuste pretese degli armatori". (U. 21.6: contiene anche una sintetica cronistoria dal settembre 1949, 22.6)
Giugno: Fano: Un' operaia della filanda Galli querela la direttrice per percosse. (U. 23.6)
Giugno: Mostra della meccanica agraria, organizzata dall'Ispettorato dell'agricoltura: Ribadita la necessità, da parte dei sindacati di attuare quella modernizzazione dell'agricoltura pesarese prevista nel piano prov. del lavoro. (U. 25.6)
Luglio: Conferenze di produzione delle miniere di zolfo della Montecatini. Contro il progressivo sfruttamento ed esaurimento delle zolfatare Romagna-Marche, i lavoratori oppongono una politica di miglioramento degli impianti e di incentivazione delle ricerche, in una fase delicata della parabola dello zolfo. (U. 29.6, 5.7)
Luglio: Incendio di una trebbiatrice a Pieve vecchia di Ginestreto. Arrestate cinque persone fra cui alcuni capilega. (GE 5.7)
Luglio: Continua la lotta dei mezzadri per la spartizione al 53% del grano trebbiato e per la revisione dei conti colonici. (U. 6.7, 7.7, 12.7) Arresti della polizia nel mandamento di Fossombrone (il segretario della locale Federmezzadri, Elmo Aiudi, due donne e alcuni contadini di Isola del Piano, accusati di violenze e di intimidazione nei confronti di un colono impegnato nella trebbiatura) e a Tavullia. Coloni arrestati su denuncia dei proprietari per indebita sottrazione di grano. L'Associazione agrari tenta di imporre alla Confederterra la sospensione dell'agitazione. Valutazioni opposte sui risultati dell'agitazione. (U. 15.7, 21.7, 22.7, 26.7, 28.7; GE 16.7, 18.7) Secondo il Pci il 95% dei mezzadri della prov. avrebbe diviso al 53%, 1600 famiglie avrebbero concordato quote ancora più favorevoli per i mezzadri. La lotta si sviluppa anche sui temi dei consigli di azienda, sul principio della condirezione e sulla disdetta per giusta causa. Strategia elastica delle organizzazioni contadine, repressione delle forze dell'ordine. (APci, Relazione generale giugno-luglio 1950; APci, Breve relazione sulla situazione della Federazione, 20.9.1950. Entrambre con un paragrafo - lo stesso - dedicato all'azione svolta verso i coltivatori diretti, che contano nel pesarese 16.000 famiglie. Idem nei confronti degli artigiani: l'Unione prov. artigiani rappresenterebbe circa 3000 iscritti, il 65% della categoria)
6 luglio: Assemblea generale dei lavoratori della Fonderia Montecatini di Ps. Individuato, sulla scia di quanto emerso alla recente Conferenza nazionale di produzione del gruppo Montecatini, svoltasi a Milano il 24-25 giugno, nel CdG l'organo attraverso il quale imporre all'azienda i programmi di produzione elaborati dai lavoratori nelle periodiche Conferenze aziendali di produzione. Sancita l'esigenza della solidarietà con il mondo contadino, soffocato dal monopolio Montecatini dei fertilizzanti. (U. 9.7, 11.7, 14.7)
Luglio: Si conclude con un accordo la vertenza dei marinai sulla questione del collocamento che durava da oltre due mesi. Il collocamento dei marittimi verrà effettuato dalla capitaneria di porto come chiedevano gli armatori, ma essa sarà coadiuvata dal sindacato dei marittimi, come pretendevano i lavoratori. (U. 19.7)
30 luglio: Manifestazioni di mezzadre a Pesaro, Fano e Urbino per chiedere l'estensione dei diritti previsti nella legge sulla maternità, in discussione alle camere, anche per le mezzadre. (U. 27.7)
3 agosto: CGIL, CISL e UIL siglano un accordo per mantenere una linea comune nei confronti della Confindustria nella vertenza in corso sui temi della rivalutazione salariale e del diritto delle commissioni interne di intervenire nei casi di licenziamento individuale.
3 agosto: Riunione degli operai edili disoccupati del comune di PS: sollecitato l'avvio di LLPP. (U. 4.8)
Agosto: Assemblee di reparto degli operai della Fonderia Montacatini di Ps, in preparazione dela Conferenza aziendale di produzione. Denunciata la politica di sfruttamento dell'azienda realizzata tramite i cottimi individuali, a cui i lavoratori propongono di sostituire il premio di produzione collettivo, più legato allo sviluppo tecnico della produzione. (U. 6.8)
4 agosto: Riunione Consiglio dei sindacati della prov.. Impulso alla convocazione di convegni sindacali nei mandamenti per le categorie più importanti in modo da formulare dei piani di produzione di fabbrica o di azienda, in linea con il piano del lavoro elaborato dalla CGIL prov.. (U. 10.8)
7 agosto: Assemblea dei minatori di Perticara. L'azienda minaccia lo sciopero di 350 operai per esaurimento del minerale. Contestazioni dei lavoratori. Si prefigura uno sciopero (di 2 ore il 10), in concomitanza con quello nazionale, per "spezzare il monopolio Montecatini secondo le direttive del Piano della CGL". (U. 11.8)
10 agosto: Sciopero alla miniera di Perticara (1400 dipendenti). Richieste: 1. aumentare la produzione; 2. sopprimere i turni di lavoro affinchè tutti gli operai possano lavorare 24-25 giorni al mese anzichè 16-18. (AUdL b. 33/1950*)
10-12 agosto: Sciopero nazionale del pubblico impiego. (AUdL b. 33/1950*)
13 agosto: Ps: Giornata marchigiana dell'artigianato, nell'ambito della mostra mercato dell'agricoltura, della piccola industria e dell'artigianato regionale. Esaminati anche i problemi della categoria: sgravi fiscali, blocco dei fitti, tutela dell'avviamento aziendale, blocco delle tariffe dell'energia elettrica, credito, apprendistato, incremento produzione per l'interno e l'export. (U. 6.8; GE 6.8)
Agosto: Ancona: Riunito il Comitato regionale della Confederterra. E' l'occasione per fare il punto sulle lotte mezzadrili della campagna della trebbiatura appena trascorsa e per individuare gli obiettivi prossimi. I limiti dell'azione contadina vengono individuati nelle deficienze organizzative e di direzione, nel conseguente eccessivo spontaneismo nella conduzione delle lotte e nel perseguimento di risultati circoscritti, nella sottovalutazione da parte dei dirigenti periferici dell'effettiva capacità di lotta dei contadini con conseguente fissazione di obiettivi non adeguati. Vengono quindi diramate direttrici comuni di lotta, entro le quali inquadrare le singole realtà locali e aziendali. (U. 10.8, 12.8)
Agosto: Urbino: Torna la pressione dei disoccupati sulle istituzioni locali. (20.8, 22.8)
Agosto: agitazione delle tabacchine di Peglio, contro la ditta Montecchi che assumerebbe contadine dipendenti anzichè disoccupate. (GE 19.8*)
Agosto: Assolti tre mezzadri di Fossombrone arrestati per i fatti di due mesi prima, accusati di violenza privata. (U. 2.9; GE 5.9) Condannata invece una donna, Zelia Londei.
21 agosto: Circolare dell'UpdL ai collocatori comunali: sancito il criterio della rotazione occupazionale, laddove sia forte la pressione della disoccupazione e non si pregiudichi la normale produttività. (U. 6.9)
22 agosto: Fossombrone: Sciopero generale per protestare contro l'arresto di 11 coloni, fra cui il segretario della Federterra locale, per indebita appropriazione di grano negli scioperi del 13 luglio a Isola del Piano (rivalsa per i contributi unificati) e contro la sospensione delle trattative per la rivalutazione salariale da parte della Confindustria. Richieste (manifesto della CMdL, che si richiama alla difesa della Costituzione): 1. scarcerazione arrestati; 2. nuovo patto colonico; 3. rinnovo accordo commissioni interne; 4. rivalutazione salariale operai e impiegati; 5. revisione scala mobile; 6. applicazione Piano del lavoro. Secondo l'UdL l'affluenza dei dimostranti in piazza è scarsa. (AUdL b. 33/1950*)
29 agosto: Pubblicazione del decreto che concede il sussidio straordinario di 90 giorni ai disoccupati della prov. di Ps. La sua applicazione dà però luogo a polemiche in prov. di Ps. (U. 7.9, 12.9)
Settembre: Riapertura di alcune filande di Fossombrone. (GE 29.8)
6 settembre: Un'ora di sciopero dei minatori di Perticara, nell'ambito dell'agitazione promossa dalla FILIE. (U. 10.9)
7 settembre: Riunione consiglio direttivo prov. dell'Unione artigiani (presidente Carlo Borsetti, direttore Lindoro Bernini). Tratto un bilancio dell'attività dell'associazione che conta ora oltre 3100 aziende iscritte. (GE 10.9)
Settembre: Assemblee degli edili per spiegare i motivi della lotta sindacale in corso.
Settembre: Agitazione di disoccupati a S. Agata Feltria. (U. 15.9)
17 settembre: Conferenza di produzione dei minatori di Perticara. Obiettivi: 48 ore settimanali per tutti i lavoratori (alcuni erano sottoccupati); accelerare il ritmo delle ricerche; adozione di procedimenti produttivi più moderni; premio di produzione collettivo; denuncia dell'improduttiva concorrenza fra Montecatini e Società BPD. (U. 16.9, 24.9)
Settembre: Agitazione degli operai della ditta di ceramiche "Molaroni" contro i licenziamenti. (U. 22.9, 26.9)
Settembre-ottobre: Assemblee nelle fabbriche e nelle campagne della prov. per preparare la "battaglia sindacale di settembre". Problemi principali sul tappeto: rivalutazione salariale e licenziamenti. (U. 23.9, 1.10, 14.10)
20 settembre: Il governo stanzia 150 miliardi in tre anni per il potenziamento delle forze armate.
Settembre: Sciopero al tabacchificio "Donati" contro il licenziamento di tre lavoratrici. Un aspetto interessante di questi scioperi (lo stesso vale per la vicenda "Molaroni", ma anche per altre) è la mobilitazione di solidarietà delle maestranze direttamente non interessate al problema nei confronti dei licenziati. (U. 29.9)
Settembre: Urbino: Mobilitazione di disoccupati contro l'interpretazione restrittiva del decreto sul sussidio straordinario di disoccupazione. (U. 30.9)
27 settembre: Il governo vara una serie di disposizioni per il potenziamento delle forze di polizia e dei carabinieri. Dura opposizione delle sinistre, affiancate da socialdemocratici e repubblicani.
27 settembre: CISL e Confederazione degli agricoltori siglano un accordo a Torino che chiude la vertenza bracciantile. La CGIL non accetta l'intesa e continua lo sciopero che continuerà fino all'11 ottobre.
Ottobre: Perticara: Prosegue la lotta dei minatori e dei lavoratori disoccupati. Richieste: 1. riapertura delle miniere Monte Pincio e Campitello, attivazione ricerche Campo Rosso; 2. finanziamento LLPP già approvati; 3. istituzione cantieri di rimboschimento; 4. inizio lavori acquedotto locale; 5. soddisfacimento rivendicazioni minatori occupati. (U. 4.10, 26.10)
4 ottobre: Manifestazione di disoccupati del comune di Ps. (U. 6.10)
Ottobre: Il Tribunale di Urbino convalida decine di disdette coloniche motivate da "grave inadempienza contrattuale". Si tratta - a giudizio dell'"Unità" di rappresaglie terroristiche degli agrari per gli scioperi dei mesi precedenti. (U. 7.10) Mobilitazione dei lavoratori contro le disdette (sarebbero 150 nel montefeltro, 33 a Fossombrone). (APci, Relazione generale settembre-ottobre 1950)
11 ottobre: Ascoli: Inizia il Convegno regionale sui fabbricati e sugli annessi colonici, indetto dalla Confederterra. E' l'occasione per una più ampia disanima dei problemi socio-economici dell'agricoltura marchigiana, la cui soluzione è legata, nell'interpretazione dei sindacalisti della CGIL, all'applicazione del Piano del lavoro (presentato come l'ideale compendio della soluzione di tutti i problemi, contro l'arroccamento dei ceti monopolistici). (U. 12.10)
Ottobre: Gli organismi sindacali rinnovano l'invito ai filandieri di acquistare i bozzoli prodotti localmente contribuire alla lotta contro la disoccupazione. (U. 17.10)
Ottobre: I lavoratori alla centrale elettrica del Furlo si oppongono al licenziamento di 50 operai di Fermignano. (U. 18.10)
Ottobre: I mezzadri si mobilitano nell'alto Montefeltro contro le disdette coloniche. Richiesto l'appoggio della popolazione e delle istituzioni locali, che svolgono una funzione mediatrice con i proprietari disdettanti. Gran parte delle disdette vengono revocate. (U. 20.10, 27.10)
21 ottobre: Promulgata la legge "stralcio" della riforma agraria (il progetto di riforma generale avrebbe dovuto essere discusso in un secondo tempo, cosa che non avvenne). Contiene "norme per la espropriazione, bonifica, trasformazione e assegnazione dei terreni ai contadini". Applicazione contraddittoria e lacunosa.
22 ottobre: Conferenza di produzione della Fonderia Montecatini di PS: ribadita la parola d'ordine della modernizzazione produttiva, della maggiore efficienza tecnica, della sostituzione dei cottimi individuali con premi di produzione collettivi. Il piano del lavoro della CGIL viene contrapposto al Piano Marshall, giudicato lo strumento di dominio dei trust stranieri. (U. 24.10, 1.11)
Ottobre: Fano: Si costituisce un Comitato cittadino per la difesa dell'industria serica. Rivendicazioni poste agli organismi governativi: 1. ricostituzione dell'Ente serico italiano; 2. interventi del governo (protezionismo); 3. incremento dell'allevamento del baco da seta. (U. 2.11)
Novembre: Urbino: Pressioni dei disoccupati. (U. 7.11)
Novembre: Si intensifica la lotta dei minatori in difesa della miniera di Perticara. Sorgono Comitati cittadini nei comuni interessati. (U. 8.11)
14 novembre: Sciopero generale nazionale dei lavoratori dell'industria, indetto dalla CGIL per protestare contro la rottura delle trattative per la rivalutazione di salari e stipendi. (U. 16.11; GE 5.12)
18 novembre: Assemblea degli operai metallurgici pesaresi disoccupati. Sollecitato un più deciso impegno di riqualificazione tecnica della fonderia Montecatini e dell'azienda "Benelli". (U. 17.11) Una seconda assemblea viene indetta per il 25. Nel frattempo un'apposita commissione si incarica di trattare con il prefetto. (U. 24.11, 29.11)
26 novembre: Si apre la campagna di tesseramento della CGIL per il 1951: i tesserati nel 1950 sarebbero 52.000 (l'obiettivo ufficiale lanciato un anno prima era 70.000). (U. 18.11, 28.11)
Novembre: Una Commissione degli operai disoccupati del comune di PS presenta alle autorità un piano di lavori in vista dell'inverno. Le rivendicazioni non differiscono di molto dalle precedenti: LLPP, sussidio straordinario, 4% per migliorie, mensa per disoccupati e loro famiglie. (U. 21.11)
Novembre: Agitazione degli operai della fonderia Montecatini per sostenere le rivendicazioni scaturite dalla Conferenza di produzione dell'azienda. (U. 22.11)
Novembre: Riunione di tutti gli "organismi democratici" per elaborate un piano di assistenza invernale per i disoccupati, sulla scia delle direttive del Comitato nazionale di solidarietà popolare. (U. 23.11; GE 30.11. Per un quadro d'insieme del problema disoccupazione, visto da una fonte "non sospetta", GE 28.11)
Novembre: Pergola: Manifestazione di disoccupati. Solito appello alle autorità. (U. 23.11)
Dicembre: Riaperta l'emigrazione alle operaie tessili per l'Inghilterra. Non sono indispensabili capacità professionali specifiche. Il viaggio è gratuito. (GE 2.12*)
3 dicembre: Si costituisce anche in prov. di Ps il Sindacato Unitario della scuola elementare (quello naz. era sorto a fine novembre). (U. 2.12)
Dicembre: Fermignano: Agitazione delle filandaie per chiedere la riapertura del locale opificio. (U. 7.12)
11-12 dicembre: 3° Congresso prov. della Federazione delle Cooperative. "La cooperazione è uno strumento di classe, è un movimento dei lavoratori organizzato da essi per lottare contro l'organizzazine capitalista". Limiti della coop. pesarese individuati dal segretario della Federazione Alfeo Ferri: scarsi legami fra Federazione e coop.; scarsa preparazione di molti dirigenti; scarsa coscienza cooperativistica nella massa dei soci e dei consumatori. I dati sulla coop. pesarese. Elezione organismi dirigenti. (U. 8.12, 13.12, 20.12; GE 15.12)
Dicembre: Agitazione delle tabacchine della prov., che, licenziate per fine lavoro stagionale, rivendicano la gratifica natalizia e l'indennità di mensa. (U. 16.12)
Dicembre: Attività della Cisl di Fermignano: 1. chiesta riapertura del locale lanificio Carotti; 2. assemblea generale di tutte le lavoratrici del comune, promossa dal movimento sindacale femminile della Cisl (chiesta istituzione asilo nido e riapertura lanificio); 3. assemblea dei pensionati (rivendicato il diritto a una maggiore assistenza. (GE 16.12)
16 dicembre: Sciopero alla fonderia Montecatini di Ps. Rivendicazioni (già inviate al ministro competente il 13 dicembre): 1. diritto alla riunioni sindacali dentro lo stabilimento; 2. esonero dal lavoro del dirigente della Commissione interna in caso di necessità; 3. indennità per lavori nocivi; 4. indennità speciali varie; 5 qualificazione lavoratori previa consultazione Commissione interna. (AUdL b. 33/1950*)
17 dicembre: Convegno sindacale, promosso dal Comitato di coordinamento dei CdG Montecatini del settore Marche-Romagna. Esame della situazione delle zolfatare romagnole-marchigiane e proposte per un loro rilancio sulla scorta dei piani elaborati dalle conferenze di produzione aziendali delle miniere di Cabernardi e Perticara. (U. 16.12, 21.12)
17 dicembre: Assemblee e manifestazioni in tutta la prov. per presentare il Piano di assistenza invernale elaborato dal Comitato prov. di solidarietà popolare. Secondo i sindacalisti sarebbero 21.000 i disoccupati ufficiali nella prov. e oltre 80.000 gli indigenti complessivi su una popolazione di 350.000 persone. (U. 17.11, 20.12)
Dicembre: Assemblea popolare per discutere il problema dei metallurgici disoccupati a Ps. Si scontrano due posizioni. La Cisl, per bocca dei suoi rappresentanti Semprini e Valerio propone di delegare ad un comitato sindacale, allargato ai tecnici delle CI della Benelli e della Montecatini, l'esame di problemi che richiedono uno studio tecnico non superficiale; la CdL e il Pci (Mari) ritengono invece il problema della disoccupazione di pertinenza dell'assemblea stessa. Passa infine una linea intermedia, proposta da Ronconi del Psli, che accetta il principio di delegare ad un comitato tecnico ristretto in collegamento con l'assemblea (che sarà informata sugli sviluppi) l'esame della questione. (GE 31.12)
Dicembre: Urbino: Agitazione delle donne dell'UDI contro la fame e la miseria. Rivendicazioni: apertura mensa popolare; tredicesima per i pensionati; aumento pensioni; sussidio di disoccupazione per 180 giorni. (U. 16.12)
21 dicenbre: Sciopero nazionale dei metallurgici contro i licenziamenti e la politica del governo. (U. 23.12; GE 22.12)
Dicembre: Inchiesta sulla miseria in prov. di Ps pubblicata a puntate sull'Unità. (U. 21.12, 22.12, 24.12, 28.12)
Dicembre: L'Unità; denuncia l'aumento progressivo della disoccupazione e della miseria in prov. di Ps. La colpa sarebbe della politica militarista e reazionaria del governo DC, asservito agli interessi di Whashington. Al Piano Marshall i comunisti oppongono il Piano del Lavoro. Riportati i dati sulla disoccupazione media annuale dal 1946 al 1950. (U. 28.12)