Gennaio: Accordo fra gli industriali e la CdL prov. su un aumento dell'indennità di contingenza. (GE 24.1)
6 gennaio: Si chiude il V congresso del Pci. Strategia della "democrazia progressiva".
Gennaio: Protesta dei mezzadri di Gallo (Colbordolo) contro i proprietari. Arrestati i capilega Ivo Gaudenzi e Terzo Terenzi. (U. 18.1; S 26.1: con le valutazioni di parte sindacale contro i processi ai sindacalisti e ai coloni per l'"accantonamento" della parte di prodotto rivendicato)
Dopo pochi giorni vengono arrestati altri 4 contadini (Quinto Balducci, Domenico Ceccarini, Alfredo Bernardini, Elio Cecchini) per aver diviso i prodotti sulla base del 60%.
Agitazioni analoghe a Fano. (U. 24.1)
19 gennaio: Accordo CGIL-Confindustria: per le necessità della ricostruzione saranno effettuate riduzioni di personale, sia pure scaglionate e bilanciate da indennità di licenziamento. L'accordo è ratificato il 1° febbraio dal governo.
21 gennaio: La Federterra, in seguito alla nuova interruzione delle trattative con gli agrari (dopo le premesse dell'accordo del 16 dicembre), comunica al CLN prov. la nuova piattaforma rivendicativa per l'anno 1945 (fatta salva la possibilità di nuove richieste per quel che concerne il patto colonico per il 1946), sancita nel convegno dei capilega: 1. divisione al 60 e 40% sui tre prodotti di maggior reddito, salvo la stalla; 2. compenso di 2.000, 3.000 e 4.000 £ per ogni unità lavorativa, rispettivamente nei poderi di pianura, collina e alta collina. (S 26.1)
Gennaio: Agitazione contadini valle del Foglia, diretta dalla Federterra. Chiedono: bonifica campi minati, ricostruzione case distrutte dalla guerra, nuovi rapporti coi proprietari. (U. 26.1, 12.4)
24 gennaio: Assolti il colono Guerrino Forcella e il capolega Antonio Corsali che avevano "accantonato" il prodotto nella vertenza mezzadrile "perchè il fatto non costituisce reato". (S 15.2. Non per tutti però andò in questo modo: S 7.3, 10.4)
27 gennaio: Il ministro dell'agricoltura Fausto Gullo parla al teatro Rossini di PS, dopo aver visitato la valle del Foglia. (GE 29.11*; S 15.2)
3 febbraio: Riunione in prefettura con gli agrari. Problema disoccupazione. Gli agrari promettono di assorbire nel trimestre febbraio-aprile circa 10.000 uomini per 500.000 giornate lavorative. Alcuni giorni dopo è la volta degli industriali. Il bilancio delle giornate lavorative da essi promesse, poi realmente mantenute è piuttosto magro: lo ammette lo stesso presidente dell'Associazione industriali Mazzucca. (GE 5.2, 7.2, 2.3, 7.3)
12 febbraio: Il pretore di Ps condanna i contadini Nicola Palazzi e Giuseppe Polverari per essersi appropriati di parte del prodotto di spettanza padronale, nell'ambito della vertenza mezzadrile. Qualche tempo dopo i giudici di Urbino assolvono un mezzadro accusato dello stesso reato. C'è la sensazione che non esista una linea comune della magistratura. Nello stesso periodo Togliatti, ministro della giustizia, propone un decreto legge che sancisca l'impunibilità di questi episodi, commessi nell'ambito di una lotta sindcale collettiva. (S 10.4)
20 febbraio: Il GE presenta un bilancio sulla ricostruzione molto meno roseo di quanto aveva fatto in altre occasioni e lamenta l'"apatia" dei pesaresi. (GE 20.2*)
Marzo: L'UpdL di Ps precisa che l'imponibile di manodopera in realtà non è imponibile ma è lasciato alla buona volontà dei proprietari di collaborare, nello spirito dell'accordo. (GE 12.3*) Purtroppo però gli agricoltori si rifiutano di aderire ai ripetuti richiami dell'UpdL e della CdL: delle 500.000 giornate lavorative promesse ne vengono attuate solo 10.000. Lo denuncia lo stesso direttore dell'UpdL nella sua relazione mensile (marzo). (AUdL) La situazione della disoccupazione provinciale rimane perciò "particolarmente grave e preoccupante".
Marzo: La Sezione dell'alimentazione della prov. di Ps delibera di lasciare liberi, a titolo sperimentale, i prezzi dei generi ortofrutticoli. (GE 12.3*)
10 marzo: Convegno mandamentale delle leghe dei mezzadri e coltivatori diretti di Macerata Feltria. Elezione dei rappresentanti al congresso prov. della federterra: schiacciante maggioranza comunista (un solo voto Dc). (S 10.4) L'agitazione contadina intanto continua.
Marzo: Il sindaco di Ps, Mario Comandini (Dc), traccia un bilancio dell'attività dell'amministrazione e presenta il programma Dc. Prudenza nelle promesse, attenzione alle necessità di bilancio, sollevato il problema dell'autonomia municipale. (GE 29.3)
Marzo-aprile: Prima sessione di elezioni amministrative. Si vota in 5.722 comuni su 7.294.
31 marzo: Elezioni Amministrative. Risultati nel comune di Ps: Pci 17 consiglieri, Dc 11, Psi 8, Pri 2, Pli 1. Sindaco diviene Renato Fastigi. (GE 16.5) (Per un bilancio sommario dei risultati delle varie tornate elettorali negli altri comuni, che vedono una netta prevalenza socialcomunista v. GE 19.3*, 27.3*; S 10.4. Su questo argomento v. anche Le Marche nel secondo dopoguerra, M. Savelli e Linea Gotica 1944, V. Camporesi. dello stesso Savelli v. Quaderni di Resistenza Marche, n° 7) Seguirà l'autoscioglimento del CLN. Nella prov. di Ps i socialcomunisti conquistano 58 su 64 comuni. (Cfr. Relazione riunione della Federazione prov. degli enti locali, s.d. ma autunno 1949, in Anpi, Fondo G. Mari. Il documento è importantissimo anche per comprendere la strategia del Pci nei confronti della politica amministrativa, il potenziale attribuito dai dirigenti comunisti agli enti locali in rapporto alla lotta di classe, l'attività amministrativa sul terreno dell'azione fra le masse, i compiti attribuiti all'ente locale nel consolidamento del consenso popolare e le discrasie rilevate a distanza di alcuni anni dall'insediamento delle giunte democratiche fra teoria e prassi)
Aprile: Congressi delle leghe contadine del circondario di Ps in vista del congresso mandamentale. (S 10.4)
7 aprile: Accordo salariale per i lavoratori agricoli. (GE 7.4)
9 aprile: Il ministro dei LLPP Cattani in visita a Ps. (GE 12.4; P 20.4*)
20 aprile: Fano: Il consiglio comunale delibera di concedere ai mezzadri dell'azienda agraria comunale il 60% nella divisione del prodotto. Favorevole il sindaco Battistelli, contrari Dc, Psi, Pli. (GE 23.4; cfr. U. 21.6)
20 aprile: "Il Progresso" rimarca la posizione del Partito socialista sul problema della disoccupazione, sottolineando il ruolo principale dello Stato, attraverso una politica di pianificazione e di direzione centralizzata a metà strada fra capitalismo e socalismo nella soluzione della questione. E' a livello nazionale che ci si deve far carico del problema, pagando i costi di una politica appropriata di lotta alla disoccupazione aumentando le misure fiscali. (*)
Aprile: La commissione interna della Fonderia Montecatini, d'accordo con la Direzione, propone agli operai di diminuire le ore lavorative da 48 a 40, per permettere l'assunzione di reduci disoccupati. (U. 27.4)
22 aprile: Macerata: Riunione Comitato regionale artigiani: lamentata la disorganizzazione sindacale della categoria in provincia di pesaro. (U. 18.5, 24.5)
1 maggio: Festa dei lavoratori. A Ps parla l'on. socialista Giuseppe Filippini: "Lavoratori del braccio e della mente unitevi!". (GE 3.5*)
Maggio: Ps: Istituita la mensa del popolo dal comune. Vi si mangia con 40 £. (GE 7.5*, 8.5*; Ve 18.5)
7 maggio: Manifestazione di disoccupati a Ps:. Intervento mediatore del sindaco Fastiggi. (Ve 18.5)
9 maggio: Il GE lamenta le inadempienze del mancato inizio LLPP promessi per alleviare la disoccupazione, e lo stato di pericolosa tensione che pervade le masse disoccupate.
Maggio: Annunciata la costruzione di 120 case popolari per i senza tetto nel comune di Ps. (GE 10.5*)
Giugno: Problema alloggi. Nel solo comune di Ps ci sono ancora 500 famiglie senza casa. (GE 18.6, 30.6)
28 maggio: Stabilite le nuove tariffe salariali perla trebbiatura. (Ve 12.6)
2 giugno: elezioni per la costituente: il Pci avanza nella provincia di Pesaro. (U. 19.6; S 14.6, con una sintesi dei risultati)
8 giugno: In tutta Italia riprende l'agitazione mezzadrile, in attesa del lodo arbitrale sollecitato al presidente del consiglio De Gasperi dalla Federterra. La Federterra prov. vota un Odg in cui 1. rilancia ufficialmente la vertenza mezzadrile; 2. istituisce commissioni di lega delegate ad eseguire la ripartizione del grano al 60/40% (il fatto costituisce una novità rispetto all'agitazione dei mesi precedenti ed è probabilmente volto ad evitare una specifica responsabilità individuale del colono, suscettibile di sanzioni penali); 3. tali commissioni hanno il compito di autorizzare il colono a versare il 10% trattenuto in più ai granai del popolo con bollettino intestato al colono (appunto); 4. il colono è tenuto a consegnare il bollettino alla Federterra o quantomeno a informarla in merito; 5. tutte le controversie fra proprietario e colono sono demandate alle commissioni di lega con compito di dirimerle in via conciliativa. (S 14.6) Chiesta la suddivisione al 60% anche per il baco da seta.
18 giugno: Giunta comunale di Fano: delibera la divisione al 60% per i contadini sui fondi di proprietà del comune. (U. 21.6)
Giugno: Vertenza mezzadrile. Polemiche fra la Federterra e l'associazione degli agrari. Gli agrari rifiutano di mettere in discussione il tradizionale criterio di spartizione al 50%. (GE 25.6)
20 giugno: Il CLN della prov. di Ps vota un odg in cui deplora l'atteggiamento ostruzioniustico dell'associazione agricoltori rispetto alla vertenza per il risarcimento dei danni di guerra, fa voti per una equa soluzione della vertenza stessa. (Tesi di laurea di Giuseppina Copparoni, p. 141-143)
22 giugno: Emanato il DLP n° 33 (Ripristino delle opere di miglioramento fondiario distrutte o danneggiate da eventi bellici). Si tratta di quelle opere già previste dal Decreto del 13 febbraio 1933, n° 215 (Bonifica integrale). Il contributo statale viene elevato, per particolari necessità fino al 45% della spesa. La zona più danneggiata della prov. è la valle del Foglia. (GE 5.9)
28 giugno: Il giudizio (lodo) arbitrale proposto da De Gasperi per la soluzione della vertenza che da oltre un anno contrappone Confida e CGIL viene reso pubblico. Sarà sancito da un decreto governativo del 27 maggio 1947. Il testo pubblicato sull'U. (U. 28.6, 2.7. Ampio spazio è dedicato anche sul S 4.7)
1 luglio: Emanato il DPL n° 31 (Per combattere la disoccupazione e favorire la ripresa agricola). Il ministero agricoltura e foreste potrà concedere contributi fino al 35% (grandi aziende), al 52% (medie), al 67% (piccole) per quei lavori di manodopera (solo se si utilizzano lavoratori salariati, assunti tramite UdC) di carattere straordinario per risistemare il podere. Saranno gli Ispettorati prov. dell'agricoltura a fissare modalità e criteri. (GE 5.9)
Luglio: Assemblea popolare convocata dal Psi per discutere i problemi cittadini: acqua, prezzi generi annonari, eventuale creazione di un Ente comunale consumi, ecc. (GE 5.7)
Luglio: Presentazione ufficiale del "Piano prov. dei comunisti di Pesaro-Urbino per abolire al più presto la disoccupazione e dare un nuovo impulso alla ricostruzione in tutti i settori": 1. Rimessa in efficienza delle aziende agricole danneggiate con i contributi della stato; 2. Lavori pubblici (prevista una cifra di 3 miliardi); 3. Risanamento case coloniche; 4. Sminamento valle del Foglia e linea Gotica; 5. Necessità dell'iniziativa privata (Benelli, Montecatini, agrari); 6. Ripristino impianti elettrici e telefonici; 7. Collaborazione degli organi popolari (enti locali, rappresentanti sindacali) con gli organi tecnici; 8. Controllo popolare agli istituti di credito; 9. Assistenza sanitaria (migliorare le strutture ospedaliere della prov.; 10. Acqua e scuole, spec. in campagna; 11. Migliorare l'assistenza alla maternità e infanzia; 12. Costituire un Centro prov. della ricostruzione con compiti di studio e pianificazione degli interventi. (Ve 17.7; U 20.7)
Luglio: Corrisposto dal governo a tutti i lavoratori un "premio della repubblica" (3.000 lire per i lavoratori con famiglia a carico, 1.500 lire per gli altri).
Luglio: Accordo salariale per i lavoratori d'albergo e mensa. (GE 10.7)
Luglio: Dimostrazione di donne davanti alla prefettura contro il carovita. Una commissione è ricevuta dal prefetto. Richieste: aumento razione giornaliera di pane a 300 g., distribuzione grano anzichè farina, controllo severissimo sui prezzi di tutti i generi. Nel cortile si verificano intanto incidenti con le forze dell'ordine. (GE 10.7; "Relazione dell'UpdL mese luglio 1946", in AUdL) La dimostrazione si ripete il giorno dopo con la partecipazione di alcuni operai. (GE 11.7)
Luglio: Il sindaco di Ps richiama gli esercenti al rispetto della disciplina dei prezzi e all'esposizione degli stessi nelle vetrine. (GE 11.7) Nello stesso n° del GE Renato Canestrari addebita la corsa insostenibile dei prezzi alla speculazione.
Luglio: Protesta di mezzadri a S. Angelo di Lizzola per il rispetto del lodo De Gasperi. (GE 11.7)
Luglio: Fano: La giunta comunale decide all'unanimità di applicare il lodo sui fondi di sua proprietà. Il provvedimento, discusso in consiglio comunale il 15, viene approvato con i voti contrari della minoranza Dc e Pli. (U. 12.7, 23.7)
Luglio: Gli Istituti di beneficienza della provincia applicheranno il lodo sui fondi di loro proprietà. (U. 13.7)
15 luglio: 2° governo De Gasperi.
Luglio: Una commissione popolare del comune di Ps, riunita alla CdL, invia a De Gasperi, De Nicola (dal 1° luglio capo provvisorio dello stato) e alla CGIL un testo con rivendicazioni: aumento razioni generi alimentari, lotta al mercato nero, impegno contro la disoccupazione e per la ricostruzione. (U. 18.7)
19 luglio: Fano: Manifestazione 100 operai disoccupati. (AUdL b. 27/1947*)
23 luglio: L'ex sindaco di Ps, Mario Comandini, interviene sul GE sul problema dell'energia elettrica criticando l'operato dell'UNES, ente che rifornisce la provincia marchigiana.
Luglio: Ancona: Ordine del giorno della Federterra Marche affinchè venga trasformato in legge il lodo. Inviato avviso ai prefetti in cui si minacciano forme di lotta. I coloni di Macerata hanno sospeso la trebbiatura, gli operai di Tolentino, Porto Civitanova ecc. scioperano un'ora in solidarietà coi contadini. (U. 23.7)
La Federterra nazionale, per compattare in un fronte unico mezzadri e piccoli proprietari contro i grossi agrari, lancia la proposta di abbonare ai piccoli proprietari il 10% destinato ai lavori di miglioria, rendendolo non più obbligatorio. (U. 31.7)
27 luglio: Fano: Manifesto di protesta della CdL, Associazione reduci e Anpi contro la disoccupazione, il carovita e a favore dell'epurazione e di salari migliori. Successiva dimostrazione. (U. 30.7, GE 31.7, AUdL b. 27/1947*)
Luglio: Riunione consiglio direttivo della CdL in seduta straordinaria per discutere il grave disagio delle categorie lavoratrici (in precedenza l'assemblea dei sindaci della provincia, riunita il 23.7 aveva votato un piano di emergenza): votato un documento in cui vengono sintetizzate una serie di richieste per affrontare il problema della disoccupazione, quello dell'aumento dei prezzi e dell'adeguamento salariale al costo della vita. (U. 7.8, GE 7.8)
Luglio: Sembra ormai in dirittura d'arrivo il varo del progetto panoramica di San Bartolo. La valenza del progetto è duplice: occupazionale (200 operai in previsione di occupazione) e turistica. Lo afferma il direttore dell'Ufficio provinciale del lavoro Bossi. (GE 31.7) Operai disoccupati, esasperati dal mancato avvio del progetto, avevano iniziato i lavori per proprio conto. La direzione dei lavori era stata data ad una ditta locale, in attesa di regolarizzare la situazione. ("Relazione UpdL mese di agosto 1946", in AUdL. Sul tema degli scioperi alla rovescia nei cantieri del Foglia e di San bartolo v. gli studi di C. Sebastianelli)
3 agosto: Enzo Esposto, del comitato direttivo sindacato dipendenti enti locali interviene sul GE per avanzare le seguenti proposte in materia di lotta al carovita: 1. istituzione comitato permanente intersindacale per la sorveglianza dei prezzi, con compiti e poteri molto ampi (sorveglianza, repressione, consulenza con gli enti economici); 2. municipalizzare la vendita di prodotti di largo consumo, in base a criteri di collettivizzazione dei mercati; 3. potenziare le coop. di consumo esistenti, favorire la nascita di nuove.
Sul problema carovita si svolge negli stessi giorni una riunione in prefettura con i rappresentanti delle varie istituzioni locali (partiti, sindacati ecc.). Vengono deliberati dei rimedi tampone. Affermata la consapevolezza che il problema ha radici nazionali. (GE 6.8)
3 agosto: Manifestazione di protesta di circa 250-300 operai disoccupati del settore industria del capoluogo e delle zone vicine. Solito rituale. (AUdL b. 27/1947*)
4 agosto: Mercatino Conca: Manifestazione di 100 disoccupati. Intervento del sindaco e del maresciallo dei carabinieri. (AUdL b. 27/1947*)
5 agosto: Manifestazione a Ps contro la disoccupazione. Sciopero alla rovescia nella strada San Bartolo. Una ditta si impegna a pagare gli operai senza garanzia del genio civile. (AUdL b. 27/1947*)
10 agosto: Ps: Inaugurazione I mostra-mercato regionale dell'artigianato e delle piccole industrie. (GE 10.8, 11.8, 5.9) Visto il successo (10.000 visitatori) si decide di ripeterla annualmente a turno nei 4 capoluoghi di prov..
14 agosto: La CdL proclama lo sciopero di tutte le categorie contro la disoccupazione e il carovita. Bloccate alcune strade. (AUdL b. 27/1947*)
Agosto: In consiglio comunale il sindaco Renato Fastigi relaziona sulla sua recente visita a Roma, accompagnato dal prefetto. Il ministro LLPP Romita avrebbe promesso uno stanziamento di 2 miliardi per la prov., dichiarandosi d'accordo anche sul ripristino della ferrovia Ps-Schieti-Urbino. Ottime promesse anche da parte del ministro dell'agricoltura per le opere di bonifica della valle del Foglia. (GE 20.8)
19 agosto: Manifestazione di mezzadri a Pesaro e in altri comuni per l'applicazione del lodo, indetta dal convegno provinciale della Federterra (segretario Gabbani). Qualora i proprietari non accettassero il lodo, i contadini provvederanno ad applicarlo unilateralmente a partire dai prossimi raccolti di uva e granoturco. (U. 13.8, 17.8, 18.8, GE 14.8, 21.8*)
19 agosto: Fossombrone: Sciopero generale contro il mercato nero, il carovita, la disoccupazione e per le abitazioni. "A parere di questo ufficio e di altre autorità del luogo lo sciopero anzidetto non è stato tanto voluto dalla classe operaia quanto dal segretario della CdL perdutamente appassionato di scioperi". (Relazione della sezione ddell'UdL di Fossombrone in AUdL b. 27/1947*)
22 agosto: Urbino: Manifestazione di mezzadri per l'applicazione del lodo. (U. 23.8)
30 agosto: Arturo Grilli, intervistato sul GE, traccia un bilancio del movimento coop. pesarese e sollecita la formazione di un ente prov. di coordinamento, che dia vigore al settore.
Settembre: Il completamento della ferrovia Rimini-Novafeltria, attiva fino a Torello, viene per la prima volta messo il forse. (GE 3.9, v. anche*)
Settembre: IL comitato prov. dei prezzi, nel tentativo di frenare la corsa del carovita, fissa un calmiere anche per i generi non sottoposti a razionamento. (GE 10.9)
Settembre: Alcuni contadini di Colbordolo denunciati per avere imposto al proprietario la divisione al 55% del granoturco. (GE 27.9)
11 settembre: A Mestre scoppiano gravi disordini nel corso dei quali viene assaltata la sede della polizia. Durante l'estate scioperi e manifestazioni si erano susseguiti in molte città del nord, contro il carovita.
Settembre: Decreto sull'assegnazione delle terre incolte ai contadini pubblicato sull'U. (U. 12.9)
19 settembre: Fano: La giunta delibera (come già quella di Ps) che le prestazioni d'opera siano a carico del proprietario e non del mezzadro. (U. 25.9; S 30.11) Il consiglio comunale ratifica (voto contrario di 4 Dc) il 24 novembre. La GPA boccia la delibera. (S 2.2.47)
Settembre: Lettera dell'Anpi alla CdL di Ps per sollecitare provvedimenti su prezzi e mercato nero. (U. 27.9)
26-27 settembre: Agitazione operai edili per il rinnovo del contratto nazionale. Secondo Filippo Bossi la manifestazione è riuscita solo in quei cantieri cittadini dove è intervenuto il Comitato di agitazione della CdL. (AUdL b. 27/1947*)
6 ottobre: Votazioni municipali in alcuni comuni della provincia. Vittoria delle sinistre. La domenica successiva si vota in altri comuni. (U. 5.10, 8.10, 15.10)
10 ottobre: Manifestazione di lavoratori a Ps, indetta dalla CGIL, contro il carovita, per la riapertura della Benelli e per un maggiore impegno dei benestanti contro la disoccupazione. Comizio di Bertini, Adele Bei e Filippini. (U. 12.10, 1.11, GE 10.10; AUdL b. 27/1947*) Per ottenere maggiori stanziamenti da parte dello stato per la provincia di Ps c'è l'interessamento del deputato locale Filippini al ministro dei LLPP Romita.
Ottobre: Si discute sulla sede più idonea da adibire all'istituenda mensa popolare del comune di Ps (un'iniziativa analoga, più circoscritta, era già stata messa in funzine in maggio, nei cortili dell'orfanotrofio). Per la popolazione l'accesso alla mensa popolare è anche un modo per aumentare le disponibilità di generi alimentari razionati (molti infatti comprano il pasto che consumano a casa). L'istituzione del ristorante del popolo viene decisa nello stesso mese dal consiglio comunale. La sede fissata è il Kursaal. (GE 10.10, 18.10)
Ottobre: Il consiglio comunale di Ps delibera la costituzione dell'Ente comunale consumi, con il compito di approvvigionare di generi di prima necessità la popolazione, senza la speculazione degli intermediari. Decisa anche la costituzione di una squadra annonaria con compiti di vigilanza e di repressione del mercato nero. (GE 18.10, 7.2)
19 ottobre: Roma: Una dimostrazione di disoccupati dà l'assalto al Viminale (sede presidenza del consiglio e ministero dell'interno). Negli scontri con la polizia si registrano 1 morto e un centinaio di feriti.
17-20 ottobre: Congresso nazionale dei lavoratori della terra: Trasformazione della Federterra in Confederazione nazionale dei lavoratori della terra, aderente alla CGIL e suddivisa in tre sindacati nazionali (1. impiegati e tecnici; 2. braccianti e salariati; 3. mezzadri, coloni e compartecipanti) e in un'associazione nazionale (coltivatori diretti, piccoli proprietari, affittuari). Programma ambizioso di unione di tutte le forze produttive contro il parassitismo agrario. (U. 27.10; S 30.11) Seguono riunioni in tutta la prov. di Ps per illustrare la situazione, in vista del rinnovo del patto colonico.
27 ottobre: Accordo fra CGIL e Confindustria: aumento del 35% dei minimi salariali, pagamento tredicesima agli operai, retribuzione di 12 giorni di ferie all'anno e festività infrasettimanali. Da parte sindacale si accetta una tregua di 6 mesi. (cfr. GE, 17.11)
5 novembre: Partenza di minatori per il Belgio. (GE 30.10*)
7 novembre: Fano: La giunta comunale delibera l'accettazione della soluzione della vertenza dei "poderini" di Metaurilia. La soluzione è poi votata dal consiglio (sì di Dc e Pci, astensione dei socialisti). (U. 10.11, 15.10, 20.11, 30.5.47; GE 20.11; S 30.11, 2.2.47; Sc 24.11)
9 novembre: Elezioni amministrative a Torino, Genova, Firenze, Roma, Napoli, Palermo. (cfr. S 30.11)
11 novembre: Parte per il Belgio un altro gruppo di minatori. (GE 10.11*) "Nonostante l'emigrazione di minatori in Belgio avvenuta nei mesi di novembre e dicembre, la disoccupazione in questa categoria non ha subito sensibili variazioni". ("Relazione UpdL dicembre 1946", in AUdL)
13-15 novembre: Roma: I congresso nazionale della Coldiretti. (cfr. Sc 23.2.47: "La politica agraria della Democrazia cristiana")
Novembre: La CdL propone la costituzione di squadre annonarie composte da persone scelte dall'Anpi e dalla stessa CdL, con compiti di vigilanza e repressione del mercato nero. (U. 22.11)
Novembre: La Confederterra pone la piattaforma rivendicativa per il rinnovo del contratto mezzadrile (il lodo de Gasperi fissava per il 1° ottobre l'inizio delle trattative per il nuovo capitolato). Quattro punti fondamentali: 1. Condirezione dell'azienda; 2. Divisioni dei prodotti in base alla produttività (maggior quota per il contadino in collina e montagna); 3. Scadenza minima del contratto non più annuale ma quinquennale; 4. Attenzione per la casa colonica che dovrà essere decente, adeguata alla famiglia colonica, dotata dei servizi primari. Richiamo anche alla necessità della produzione (l'esortazione ai contadini a produrre, nel bene loro e della nazione, anche durante le agitazioni è una costante in questi anni: le forme di lotta non devono mai danneggiare la produzione, in un'ottica che richiama riferimenti a un'etica del lavoro e della responsabilità nei confronti della nazione e delle altre classi lavoratrici). (S 30.11) Vengono contemporaneamente segnalate disdette ai coloni, per inadempienze contrattuali.
22 novembre: Sciopero delle filandaie di Fossombrone per impedire l'esportazione del grano presente al magazzino dell'ammasso. La dimostrazione confluita di fronte al palazzo comunale si allarga più in generale sui problemi del carovita e del razionamento. (Per la cronaca delle ore di sciopero v. AUdL b. 27/1947*)
26 novembre: PS: I convegno prov. dei sindacalisti cristiani. Invitati i segretari della corrente Dc delle camere mandamentali e comunali del lavoro, i presidenti dei circoli Acli, gli Addetti sociali dei segretariati del popolo, i delegati delle attività sociali e i segretari di sezione della Dc. Giulio Giovanelli, presidente del C.I.S., rivendica il dovere all'apoliticità del sindacato e accusa i social-comunisti di avere sviato questo principio, trascinando il sindacato sempre più spesso sul terreno della polemica politica. (Sc 8.12)
1 dicembre: "Lo Scudo" polemizza con "La Voce adriatica" sulla presunta concorrenza fra Dc e Pci nel raccogliere le rivendicazioni mezzadrili, che affosserebbero un istituto che ha garantito la pace sociale e un relativo benessere nelle campagne. Il periodico Dc (l'art. è firmato da Rolando Mentastri) rivendica il ruolo del sindacalismo bianco a difesa del lavoro, al di là della stessa permanenza Dc nell'organismo unitario della Federterra. (Sulla concezione Dc della riforma del contratto mezzadrile - l'anacronismo della spartizione al 50%, l'esigenza di porre su un terreno di uguaglianza il lavoratore e il proprietario, l'utilità di istituire la figura dell'agronomo condotto, la necessità di destinare una parte del prodotto colonico alle migliorie - v. Sc 25.12)
Dicembre: Aperta al Kursaal la mensa del comune di Ps. (U. 5.12; Ve 27.11, 21.12. Mense de popolo esistono anche a Fano, Urbino, Pergola, Perticara: VM 15.2.47)
10 dicembre: Gli operai dell'impresa edile Morici manifestano in prefettura per ottenere il pagamento delle ore lavorative perse per pioggia. (AUdL b. 27/1947*)
27 dicembre: A Bari e in altre zone del sud manifestazioni contro la disoccupazione degenerano in tumulti.