L'Archivio Bobbato si costituisce inizialmente intorno al nucleo composto dalla documentazione relativa all'antifascismo e alla Resistenza della provincia di Pesaro e Urbino e dall'archivio associativo dell'Anpi. Ai documenti di fonte partigiana, si sono uniti, grazie alle ricerche storiche svolte dall'Istituto, numerosi materiali provenienti da archivi privati, importanti per ricostruire la storia del ‘900 della nostra provincia. La Bobbato ha, inoltre, in questi ultimi anni intensificato questa sua attività di intervento e salvaguardia conscia che le fasi storiche di passaggio, quali quella presente, si traducono purtroppo in genere in un più o meno sistematico depauperamento delle fonti documentarie concernenti la storia contemporanea. Oggi l'Archivio si compone di 30 fondi documentari relativi alla vita politica, sociale e sindacale con particolare attenzione alla provincia di Pesaro ed Urbino.
La nostra struttura offre consulenza archivistica ad enti ed associazioni nella cura del proprio patrimonio storico. L'archivio è in fase di informatizzazione e partecipa ad un importante progetto nazionale, coordinato dall'Istituto nazionale per la storia del movimento di Liberazione, che ha costituito attraverso il software ISIS dell'UNESCO una banca dati archivistica comune a diverse strutture impegnate nella conservazione di documentazione relativa alla storia contemporanea beniculturali.ilc.cnr.it/insmli/
La consultazione dei fondi è libera e gratuita. Per visionare la documentazione è necessario inoltrare richiesta e-mail alla direzione all'indirizzo: biblioteca.bobbato@gmail.com. Non tutti i fondi sono, infatti, disponibili presso la sede del centro e per questo ne va ordinata la consultazione.
E' on-line la versione in pdf di:
INSMLI, Storia d’Italia nel secolo ventesimo. Strumenti e fonti, Roma 2006, voll. 3, opera monumentale curata da Claudio Pavone. I 3 volumi offrono agli studiosi italiani e stranieri della storia italiana del Novecento una guida per orientarsi nel complesso panorama delle fonti. I saggi, realizzati da circa 80 autori, presentano "un’analisi critica relativa a quali fonti si conservino e perché, esplorano il processo di formazione delle diverse tipologie di archivi, ne analizzano la natura e ne riassumono le vicissitudini nel corso del secolo, fornendo nel contempo indicazioni essenziali relative agli strumenti di ricerca. L’opera offre inoltre un quadro della ricerca storica in Italia dal punto di vista strutturale: vengono analizzati i finanziamenti alla ricerca e si descrivono istituzioni, fondazioni e associazioni attive nel campo degli studi di storia contemporanea.
Nel III volume vi è una scheda dedicata all'ISCOP.
Per consultare l'opera on-line gratuitamente vai al sito del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione generale per gli archivi