Intervista di Alessandra Arduini

Mi chiamo Costantini Rodolfo, sono nato nel 1951, il mio rapporto con il sindacato è iniziato nel 1974, io ho fatto le Magistrali e poi l’università in Pedagogia, mi laureo nel 1973, in pratica tutto il periodo universitario, e la fine della scuola media superiore, le magistrali di Urbino, è stato tutto un periodo dove si sono sviluppatole varie lotte del movimento studentesco urbinate, perché io ho vissuto solo quelle lotte. Urbino ancora perché la separazione era abbastanza netta fra Pesaro ed Urbino. Una serie di iniziative politiche che magari capitavano a Pesaro e che non coinvolgevano …, eravamo ancora in una situazione abbastanza chiusa, il mondo studentesco era abbastanza staccato dal territorio, e in quel periodo, ad esempio non ho conosciuto il sindacato ma ho conosciuto il PCI  a cui ho aderito nel ‘71 o ’72, la nota che posso dire era che è stato un periodo formativo, io che venivo da una famiglia contadina, e quindi era un passaggio molto forte dalla vita dei campi all’università, un passaggio bruciato in pochissimi anni, quindi c’era una forte carica ideale, di riscatto e di cambiamento anche della propria condizione sociale,  vedere riconosciuti i propri diritti, vedere una rottura di alcune barriere che allora erano molto forti  ancora era molto sentito l’essere figlio di un contadino (...).

Principali aspetti biografici:
- segretario provinciale della CGIL di Pesaro, nel 1981
- Segretario organizzativo regionale della CGIL nel 1985